Papa Leone XIV ribadisce: "Fede e ragione si sostengono"

Città del Vaticano , 11 October, 2025 / 9:30 AM

“Cercare l’incontro è un proposito lodevole, che si oppone alla tentazione di coloro che hanno visto nella riflessione razionale — poiché sorta in ambito pagano — una minaccia capace di contaminare la purezza della fede cristiana. Pio XII, nell’enciclica Humani generis, metteva in guardia contro l’atteggiamento di quanti, pretendendo di esaltare la Parola di Dio, finivano per sminuire il valore della ragione umana”. Lo ha ricordato il Papa nel messaggio inviato al Congresso Internazionale di Filosofia sul tema "Contributi alle culture: filosofia, cristianesimo e America Latina".

“Il credente – ha sottolineato Leone XIV - non dovrebbe mantenersi distante da quanto propongono le diverse scuole filosofiche, ma entrare in dialogo con esse a partire dalla Sacra Scrittura. In tal modo, il pensiero filosofico diventa uno spazio privilegiato di incontro con coloro che non condividono il dono della fede”.

“Non dobbiamo dimenticare – ha scritto il Papa - che la filosofia, pur essendo un arduo compito dell’intelligenza umana, può ascendere a vette che illuminano e nobilitano, ma anche discendere in oscuri abissi di pessimismo, misantropia e relativismo, là dove la ragione, chiusa alla luce della fede, diventa ombra di se stessa. Non tutto ciò che si ammanta del nome di razionale o filosofico possiede, in sé, lo stesso valore: la sua fecondità si misura in base alla conformità con la verità dell’essere e all’apertura alla grazia che illumina ogni intelligenza. Con genuina empatia verso tutti, dobbiamo offrire il nostro contributo affinché la nobile attività del filosofare riveli sempre meglio la dignità dell’uomo creato a immagine di Dio, la chiara distinzione tra il bene e il male e la meravigliosa struttura del reale che conduce al Creatore e Redentore”.

Da qui l’invito al dialogo ricordando “che fede e ragione non solo non si oppongono, ma si sostengono e si completano in modo ammirevole. Il pensatore cristiano è chiamato a essere un vivo richiamo alla autentica vocazione filosofica come ricerca onesta e perseverante della Sapienza. In tempi in cui tante cose, e persino le persone stesse, sono considerate usa e getta, e in cui la moltiplicazione dei progressi tecnologici sembra offuscare i problemi più trascendenti, la filosofia ha molto da interrogare e molto da offrire nel dialogo tra fede e ragione, tra Chiesa e mondo”.

“La filosofia – ha concluso il Papa - ancor più attraverso le sue domande che le sue risposte, ci permette di indagare il nucleo dei valori e dei difetti presenti in ogni popolo. In questa linea, l’attività dei filosofi credenti non può limitarsi a proclamare, anche con linguaggio elaborato, ciò che appartiene esclusivamente alla propria cultura. La cultura, in questo senso, non può essere il fine ultimo”.