Losanna, per i 750 anni la cattedrale si regala una nuova testa della Vergine

Losanna, 11 November, 2025 / 12:30 AM

Era rimasta senza testa per quasi 490 anni, da quando, nel 1536, i protestanti la avevano decapitata, e le avevano anche rimosso il Gesù Bambino dalle braccia. Ma oggi la statua della Vergine Maria nella cattedrale di Losanna ha di nuovo la testa, ricostruita grazie a uno straordinario progetto nato per celebrare i 750 anni del tempio.

Nel 1536, quando la riforma protestante colpì duro anche la Svizzera, la cattedrale fu convertita e l’iconoclastia arrivò a colpire uno dei segni più visibili della cattedrale, la statua della Vergine Maria. La ricostruzione, però, non è solo un dato tecnico. È parte di un progetto più ampio per ripristinare la figura di Maria nella cattedrale protestante.

Per ricostruire la testa della Madonna, ci si è prima di tutto basati su una statua della Vergine proveniente dalla Cattedrale di Chartres, che ha funto da archetipo. Il progetto è stato di René Bugnion, che aveva scoperto la statua decapitata qualche anno fa durante una visita alla cattedrale.

Bugnion era già pensionato. Cattolico, devoto della Vergine, chiese alle autorità della cattedrale di ricostruire la testa della Vergine, che acconsentirono a condizione che questo lavoro rimanesse virtuale. Bugnion accettò, e cominciò una collaborazione con Alexis Allemand, studente di informatica specializzato in intelligenza artificiale generativa.

 L’idea è stata quella di un “restauro-innovazione”, che dia alla Vergine una forma corrispondente a quella che aveva mezzo millennio fa.

Come si è lavorato sull’intelligenza artificiale? “Nutrendola” con archetipi dello splendore gotico dell’epoca, come, appunto, la cattedrale di Chartres e la cattedrale di Vézelay, la cui costruzione fu contemporanea a quella di Losanna.

Bugnion, appassionato di arte gotica, ci mise i suoi studi anche sulla cattedrale, da cui erano stati tolti altri segni mariani. E scoprì che la statua della Vergine in realtà raffigura la sposa del Cantico dei Cantici.

Dopo molti mesi di lavoro, sono state realizzate ricostruzioni 2D e 3D della Vergine del nartece, e il lavoro è stato descritto in un libro che dimostra come la Madonna di Losanna "sia il diadema della mistica nuziale medievale, legata al Cantico dei Cantici tanto caro a San Bernardo di Chiaravalle e al suo discepolo e amico, Sant'Amedeo, vescovo di Losanna".

René Bugnion vorrebbe portare il progetto ancora più avanti. Alexis Allemand si è preso un anno sabbatico e, appassionato di arte gotica, è alla ricerca di studenti che possano aiutarlo. Sta valutando una collaborazione con Pyxis, il museo d'arte digitale di Losanna, oppure applicazioni più concrete della ricostruzione all'interno della cattedrale stessa, in particolare l'uso di ologrammi.

Nel frattempo, René Bugnion vive la sua devozione pregando regolarmente davanti a una statuetta di Maria nella cattedrale. Negli ultimi anni, infatti, la Vergine vi ha fatto un ritorno discreto. Un anonimo ha collocato una piccola effigie della Madre di Dio nella cattedrale riformata. Il parroco si è rifiutato di rimuoverla, cosa che il pensionato descrive come "un bellissimo gesto di tolleranza". L'opera, soprannominata la "Madonnina", è così diventata la prima rappresentazione tridimensionale a grandezza naturale della Vergine a trovare rifugio nell'edificio protestante in quasi 500 anni.

Ora la gente si avvicina per accendere candele e pregare davanti alla statuetta. Per René Bugnion, questo è un piccolo ricordo del tempo in cui Losanna era un importante luogo di pellegrinaggio mariano. Nel Medioevo, più di 70.000 persone si recavano alla cattedrale ogni anno. Di recente, anche l'arcivescovo Martin Krebs, nunzio apostolico in Svizzera, è venuto ad accendere una candela davanti alla "Madonnina".