venerdì, dicembre 05, 2025 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Papa Leone XIV: "La nostra vocazione comune è la chiamata alla santità"

“Venire in pellegrinaggio è veramente una maniera per camminare insieme con tutta la Chiesa. L’Anno Santo è per tutti noi provvidenziale opportunità di riscoprire e approfondire la bellezza della vocazione, cioè della nostra comune chiamata alla santità, che ci impegna ogni giorno a essere testimoni di Cristo, viva speranza per il mondo”. Lo ha detto il Papa questo pomeriggio, ricevendo in udienza i Collaboratori di ruolo diplomatico nelle Rappresentanze Pontificie.

“Desidero anzitutto ringraziarvi perché – ha detto Leone XIV - non avete esitato dinanzi alla voce del Maestro, che invita a seguirlo lasciando ogni cosa per portare ai confini della terra la parola redentrice del Vangelo. Quest’appello risuona in maniera davvero speciale per voi, che siete stati scelti per esercitare il ministero sacerdotale nelle Rappresentanze Pontificie: dono e impegno di farsi ovunque presenza della Chiesa tutta e, in particolare, della sollecitudine pastorale del Papa, che la presiede nella carità”.

“Nei Paesi dove operate, incontrando diversi popoli e lingue, non dimenticate – ha ribadito - che la prima testimonianza da dare è quella di sacerdoti innamorati di Cristo e dediti all’edificazione del suo Corpo. Servendo le Comunità ecclesiali, siate riflesso dell’affetto e della vicinanza che il Papa ha per ciascuna, mantenendo un vivo sentire cum Ecclesia. Penso specialmente a quanti di voi si trovano in contesti di difficoltà, conflitto e povertà, dove non mancano momenti di sconforto. Proprio in queste fatiche, ricordate che la Chiesa vi sostiene nella preghiera: pertanto, rinsaldate la vostra identità sacerdotale attingendo forza dai Sacramenti, dalla comunione fraterna e dalla costante docilità allo Spirito Santo”

Il Papa ha invitato i presenti a resistere alla tentazione dell’isolamento: “Restate invece innestati nel corpo ecclesiale e nella storia dei popoli: sia quello dal quale provenite, sia quelli ai quali siete mandati. Ciascuna Nazione vi offre le proprie tradizioni da conoscere, amare e rispettare, come l’agricoltore rispetta la terra e, coltivandola, ne trae il buon frutto del proprio lavoro. Non siate dunque uomini distaccati, ma appassionati discepoli di Cristo, immergendovi con stile evangelico nei contesti in cui vivete e lavorate. I grandi missionari ci ricordano, infatti, che l’inculturazione non è un atteggiamento folkloristico, perché nasce dal desiderio di dedicarsi alla terra e alle persone che serviamo”.

“La nuova appartenenza che sperimentate non costituisce un’alternativa ai contesti sociali ed ecclesiali che vi hanno generato. Occorre – è il suggerimento di Papa Leone - continuare a nutrire, come possibile, il legame con la propria Chiesa particolare. Quando tale senso di appartenenza viene meno, sopraggiunge la demotivazione: allora diventiamo come alberi senza radici. Se invece non cessa di ricevere la linfa vitale, l’albero può essere anche trapiantato altrove e così portare nuovi frutti”.

“ In ogni Rappresentanza Pontificia – ha concluso il Papa -  c’è una cappella, vero centro della vostra casa, dove quotidianamente, insieme al Nunzio Apostolico, alle religiose e ai collaboratori celebrate l’Eucaristia, innalzando al Signore la preghiera della lode e della supplica. La luce del Tabernacolo dissipi ombre e inquietudini, rischiarando il cammino che state percorrendo. Custodendo questo miracolo della grazia, siate pellegrini di speranza soprattutto là dove ai popoli mancano giustizia e pace”.

Le Migliori Notizie Cattoliche - direttamente nella vostra casella di posta elettronica

Iscrivetevi alla newsletter gratuita di ACI Stampa.

Clicca qui

La nostra missione è la verità. Unisciti a noi!

La vostra donazione mensile aiuterà il nostro team a continuare a riportare la verità, con correttezza, integrità e fedeltà a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.

Donazione a CNA