Bari, 05 December, 2025 / 2:00 PM
“Ma come si fa a non amare San Nicola? E come si fa a non sentirsi amati da San Nicola? Il rapporto che vi è tra i baresi e San Nicola è un rapporto d'amore. Un rapporto che inizia sin dal 1087 e che dura fino ad oggi”. Così il Rettore della Basilica Pontificia di San Nicola a Bari, Padre Giovanni Distante, racconta ad ACI stampa / EWTN News la profonda devozione dei baresi verso San Nicola, il loro santo patrono e amato protettore.
Tutto inizia proprio nel 1087 quando 62 coraggiosi marinai riescono a mettere in salvo le reliquie di San Nicola portandole dalla città di Myra in Asia, città originaria di San Nicola, nella loro cara città nel Sud dell’Italia, Bari, in Puglia. Da quel momento nasce anche la Basilica di San Nicola che ancora custodisce con amore le reliquie di San Nicola. Tantissimi i pellegrini che ogni anno continuano a rendere omaggio a San Nicola, il santo del Natale, amato da grandi e bambini.
Ma non solo. Infatti San Nicola è anche noto per essere il santo del dialogo interreligioso e dell’ecumenismo, unendo cattolici, ortodossi e protestanti.
Il Rettore Padre Giovanni Distante spiega questo importante passaggio ad ACI Stampa / EWTN News: “San Nicola come Vescovo di Myra, naturalmente ha generato tanti milioni di fedeli d'Oriente e d'Occidente, non soltanto come Vescovo di Myra, ma anche come patrono, se così possiamo dire, del cristianesimo orientale e occidentale. Tant'è che San Nicola viene venerato come il Santo dell'Ecumenismo, perché riesce a unire le due realtà, le due tradizioni cristiane, sia d'Oriente che d'Occidente”.
San Nicola occupa un posto speciale nel cuore di tutti in questi giorni di dicembre. Considerato il Santo del Natale e ricordato per la sua cura verso i più piccoli, era molto amato per la protezione che offriva loro. Molti miracoli vengono attribuiti alla sua intercessione, in particolare a beneficio di bambine, giovani ragazze e bambini.
“San Nicola interviene laddove bisogna operare concretamente nell'amore, nella concretezza, nella giustizia e naturalmente nella condivisione”, ribadisce il Rettore della Basilica di San Nicola.
San Nicola a Bari viene festeggiato ben due volte durante l’anno: il 6 dicembre, domani, e il 9 maggio.
Il Rettore della Basilica di San Nicola spiega nel dettaglio queste speciali solennità. “C'è la festa del 6 dicembre e la festa dell’8 maggio. Il 6 dicembre è la festa liturgica del Santo ,si ricorda il giorno della sua morte che diventa la nuova nascita di San Nicola al cielo, e poi l'8 maggio, o meglio il 7, l'8 e il 9 maggio. Il 9 in particolare celebriamo l'evento della traslazione delle reliquie di San Nicola a Bari con una grande processione via mare”, dice ancora Padre Giovanni ad ACI stampa / EWTN News.
Il 6 dicembre Bari si riempie di “luminarie”, una vera sposizione coreografica di luci per le stradine della città che si accendono in occasione della festa di San Nicola e anche del Natale. Il programma anche quest’anno è davvero ricco di eventi e celebrazioni.
La Basilica Pontificia di San Nicola a Bari aprirà alle 4 del mattino. Alle 5 verrà celebrata la prima messa, presieduta proprio dal rettore padre Giovanni Distante, seguita da altre cinque nel corso della mattinata. L’inizio della prima celebrazione sarà anticipato, alle 4.30, dal lancio delle diane e dall’arrivo della fiaccolata nicolaiana. Nelle prime ore del giorno, un gruppo di zampognari animerà i vicoli della città vecchia attorno alla Basilica. Alle 18 si terrà la solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta in Basilica da monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario della Cei, insieme all’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano. Al termine, la processione con la statua del Santo attraverserà le vie della città vecchia. In serata, alle 20.30, è previsto lo spettacolo pirotecnico dal molo Sant’Antonio.
Tra i riti irrinunciabili del San Nicola per i baresi c’è anche quello della cioccolata calda, gustata nei vicoli di Bari vecchia per ritrovare un po’ di tepore dopo la messa in Basilica.
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