Advertisement

Stazioni quaresimali, l'adorazione eucaristica a Sant' Anastasia

La basilica sotto la neve  |  | FB Sant' Anastasia
La basilica sotto la neve | | FB Sant' Anastasia
La cappella dell'Adorazione Eucaristica  |  | FB Sant' Anastasia
La cappella dell'Adorazione Eucaristica | | FB Sant' Anastasia

La basilica di Sant’ Anastasia al Palatino è la tappa stazionale del 12 marzo 2019.

Non si sa bene chi sia l’Anastasia di cui la chiesa porta il nome. Per qualcuno è la sorella dell’imperatore Costantino, per altri una martire di Sirmio che era stata portata a Costantinopoli, per qualcun altro ancora si tratta di una ricca matrona che ha fondato la chiesa attraverso il suo lascito testamentario. In tempi più moderni il Papa celebrava in questa chiesa la messa dell’ Aurora di Natale e fino al ‘700 la processione del mercoledì della Ceneri partiva da questa basilica.

Una delle particolarità della vita liturgica legata a Sant’ Anastasia è la Adorazione Eucaristica. Dal 2 marzo 2001 la Basilica è aperta ininterrottamente per favorire la preghiera dell’Adorazione Eucaristica, nella cappellina della navata laterale sinistra come spiega il sito della Basilica.

Non solo. Tra le attività ci sono i corsi di preparazione al matrimonio, e quelli per le giovani coppie che siano nei primi 10 anni di vita coniugale.

E così ogni terzo venerdì del mese una serata tra coppie, ospitata in  una famiglia e guidata dai sacerdoti che si occupano della rettoria.

Advertisement

Altra attività è la Lectio Divina il secondo venerdì del mese, e una speciale spiritualità legati alla immagine di Maria che scioglie i nodi, molto amata da Papa Francesco.

E ovviamente anche a Sant’Anastasia si celebrano molto matrimoni e per questo Don Francesco Panizzoli si occupa dei corsi prematrimoniali.

Legato alla Basilica anche un Centro di Aiuto alla Vita per mamme in difficoltà.

 

Una comunità particolare che serve non tanto un territorio ma delle esigenze pastorali specifiche. Negli anni si è consolidato un gruppo di persone volontarie che svolgono in Basilica un prezioso servizio di accoglienza delle persone e di custodia del luogo sacro. che dedicano una generosa parte del loro tempo libero a tenere aperta la Basilica, ad accogliere i pellegrini, ad animare momenti di preghiera.