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E' morta la benedettina che ha scritto le meditazioni per Giovanni Paolo II, Madre Canopi

Madre Anna Maria Canopi |  | Diocesi di Novara Madre Anna Maria Canopi | | Diocesi di Novara

E’ stata la prima donna a scrivere le meditazioni per la Via Crucis del Papa, Anna Maria Canopi, benedettina, 88 anni si è spenta oggi nella abbazia che ha fondato nel 1973 sul lago d’ Orta, vicino Novara.

Come ricorda l’ Osservatore Romano, aveva spesso scritto per il quotidiano della Santa Sede soprattutto negli ultimi anni per il mensile «donne chiesa mondo».

Laureata in lettere alla Cattolica di Milano, partecipò alla revisione della nuova traduzione della Bibbia della Conferenza episcopale italiana. Nel 1995 intervenne al Convegno ecclesiale di Palermo portando la sua testimonianza di monaca benedettina, e anni dopo l’allora cardinale Joseph Ratzinger le chiese di collaborare alla revisione del compendio del Catechismo della Chiesa cattolica.

Lo scorso novembre aveva ceduto la guida del Monastero “ Mater Ecclesia” a Maria Grazia Girolimetto.

Le su meditazioni quaresimali erano sempre un riferimento per il settimanale della diocesi di Novara.  L’ultima  è stata pubblicata l’8 marzo.

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Il 10 febbraio scorso nella messa per la per la benedizione abbaziale della nuova badessa il Vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, aveva detto: “si è lasciata guidare dallo Spirito sulle imprevedibili vie del Signore. Dall’infaticabile opera di annuncio e dalla sua penna sono usciti un centinaio di libri, senza contare numerosissimi articoli per riviste e pubblicazioni di ogni genere: ella è stata ed è l’angelo della chiesa di San Giulio”.

Oggi il vescovo nel suo messaggio per la morte della benedettina scrive: "Il fatto che la chiamata alla Casa del Padre sia arrivata per lei nel giorno del Transito di San Benedetto, sottolinea ancora più decisamente ciò che per noi ha rappresentato la sua scelta di dedizione completa a Dio: una testimonianza dell’Amore del Vangelo sincera e credibile per gli uomini e le donne di oggi. Secondo una regola e una spiritualità – quella del Santo patrono d’Europa – antica oltre mille anni, e che pure lei ha saputo rendere così attuale".