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Dalle diocesi, la Solennità dell' Assunta celebrata durante la pandemia

La Chiesa italiana si affida a Maria senza processioni tradizionali ma con celebrazioni all'aperto

Una immagine dell' Assunta  |  | www.avellinotoday.it Una immagine dell' Assunta | | www.avellinotoday.it

Oggi è Ferragosto. Le città in genere si svuotano mentre aumentano le presenze nelle località marine e di montagna. Quest’anno con qualche presenza in meno a causa della pandemia in corso.

Ma oggi è anche la Festa dell’Assunta, l’Assunzione di Maria in Cielo. Maria fu la prima, dopo Cristo, a sperimentare la risurrezione ed è anticipazione della risurrezione della carne che per tutti gli altri uomini avverrà dopo il Giudizio finale.

Una festa non molto antica: risale al 1950 quando Papa Pio XII il 1° novembre di quell’anno proclamava il dogma di fede dell’ Assunzione di Maria con la  con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus.

In Italia sono tante le parrocchie dedicate all’Assunta e tanti anche sono le città e le diocesi che sono in festa con tutte le limitazioni previste dalle normative vigenti per Covid 19.

In Calabria si celebra la festa della Madonna dell’Achiropita, protettrice della diocesi di Rossano- Cariati “portando con noi gli effetti degli eventi che hanno segnato i mesi trascorsi, che ancora si fanno sentire con la loro carica di fatica, dolore, ansia e insicurezza”, dice il parroco della Cattedrale di Rossano, don Pietro Madeo, aggiungendo che in questo tempo trascorso, “più volte ci siamo stretti intorno alla Madre celeste per implorare la sua protezione. Ricordiamo in particolare la solenne supplica rivolta dall’arcivescovo insieme al Sindaco nei giorni più amari del virus; la recita del Santo Rosario nel cammino dei 20 Sabati a lei dedicati. E certamente non sono mancate le preghiere personali e in famiglia”. “Ora vogliamo esprimere – aggiunge - il nostro ringraziamento in maniera solenne e vivere questo tempo come tempo di particolare grazia, portando con noi tutte le speranze per un nuovo ricominciamento”.

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La diocesi di Rossano-Cariati, guidata dall’arcivescovo Giuseppe Satriano, si è preparata alla festa con il triduo dal 12 al 14 agosto. Triduo iniziato con i sacerdoti della diocesi, da soli, in Cattedrale, davanti all’icona dell’Achiropita, per una preghiera di ringraziamento, nel quinto anniversario anche della protezione mariana durante l’alluvione del 2015 che ha colpito l’intero territorio diocesano. Ieri la celebrazione della messa presieduta dall’arcivescovo di Crotone-Santa Severina, Angelo Panzetta. Oggi, solennità della Madonna, alle ore 19,30 l’arcivescovo presiederà la S. Messa in Piazza Steri a Rossano durante la quale sarà offerto l’olio della Lampada votiva da parte del Sindaco di Corigliano Rossano e si pregherà in particolare per le vittime del coronavirus del territorio diocesano.

Ieri sera, nella diocesi di Bergamo, veglia di preghiera nella Basilica di Santa Maria Maggiore e oggi celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Francesco Beschi nella stessa basilica.

Nella diocesi di Venezia, l’isola di Torcello  con la sua millenaria basilica - che, durante i lavori di restauro in corso, ha recentemente svelato anche dei frammenti di affreschi del IX secolo, i più antichi in area veneziana – vivrà con solennità la giornata di festa odierna. L’appuntamento è fissato per le ore 18.30, nella basilica intitolata appunto a S. Maria Assunta, per la solenne concelebrazione eucaristica che sarà presieduta da p. Norberto Villa (osb), abate emerito di Praglia.  Tradizionale festa oggi nei santuari di Fornò e di Sulo, nella diocesi di Forlì-Bertinoro,  dove le celebrazioni si svolgeranno in modo limitato e nel rispetto delle norma di sicurezza vigenti. A Fornò oggi il santuario sarà aperto alle 8, le messe saranno celebrate alle 8.30 presieduta dal parroco, don Mauro Ballestra e alle 10.30 dal vescovo, Livio Corazza.

A Sulo ieri messa celebrata al campo sportivo da Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana e oggi messa  celebrata da Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro. Durante le messe si svolgeranno i pellegrinaggi delle parrocchie limitrofe. A Siena concerto della città per la patrona, la Madonna dell’Assunta, nel duomo. Con una novena si è preparata alla festa la basilica di Canoscio (Città di Castello) che ieri sera ha accolto l’affresco medievale raffigurante la Dormitio Virginis portato in processione dalla Pieve. Oggi celebrazione  presieduta dal vescovo Domenico Cancian. Oggi solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, patrona della diocesi di Spoleto-Norcia. Nel Duomo di Spoleto sono previste diverse celebrazioni eucaristiche. Alle 11,30 la messa con l’arcivescovo Renato Boccardo, cui seguirà la benedizione alla Città e alla Diocesi dalla loggia della Cattedrale. “I figli di Spoleto e dell’intera diocesi – afferma Boccardo – si raccolgono ancora, come tante volte lungo i secoli, intorno alla Vergine Maria per cercare rifugio e per affidare alla sua protezione materna le sfide che il futuro nasconde.

Nel tempo del confinamento a causa del Coronavirus, che tra l’altro è ancora in circolo e produce paura e incertezza, ci siamo rivolti spesso alla nostra Santissima Icone per implorare il dono della salute del corpo e dell’anima. Oggi, ancora una volta, le chiediamo di ricordarci che la vita e la morte non ci appartengono e non ne siamo i padroni. Vergine Maria, ripetici che c’è qualcuno a cui dobbiamo riferirci, a cui chiedere aiuto e protezione: Gesù, Figlio prediletto del Padre celeste e nostro Salvatore. Madonna delle nostre case, assisti i tuoi figli nelle prove della vita e fa che, grazie all’impegno di tutti, le tenebre non prevalgano mai sulla luce. A te, aurora della salvezza, consegniamo fiduciosi – conclude il presule – il nostro cammino”.  In vista della festa di oggi il vescovo di Albano, Marcello Semeraro, ha condiviso una breve riflessione e un semplice augurio per vivere il tempo estivo della vacanza e del riposo. “La Santa Madre di Dio assunta nella gloria – ha scritto il vescovo – non è stata allontanata da noi: il Padre del cielo, anzi, ce l’ha resa così ancora più vicina. La sua corporeità glorificata (a immagine di quella di Gesù risorto e asceso al cielo) è ormai sganciata dalle leggi della materia, dai condizionamenti del tempo e dello spazio.

Per questo, Maria assunta in cielo può raggiungerci dappertutto e in ogni momento standoci sempre accanto come madre da invocare e come sorella che comprende le nostre gioie e le nostre ansie. (…) I giorni estivi hanno per tanti ha il gusto delle ferie e del (meritato) riposo. Lo auguro anche a voi. Non vogliamo, però, dimenticare anche i tanti altri, per i quali – e le ragioni sono le più diverse: dalla solitudine, alla malattia, alle difficoltà quotidiane – il sapore dell’estate non è esattamente lo stesso. Siano sempre i nostri, gesti di attenzione, di vicinanza e di preghiera”.

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Qui abbiamo citato solo alcune delle celebrazioni che vedranno coinvolte diverse diocesi, santuari, parrocchie nell’intero territorio italiano.

Domani, 16 agosto, la diocesi di Trapani festeggerà la propria patrona, la Madonna di Trapani, immagine sacra a cui è particolarmente legata la devozione dei trapanesi. Ieri, solennità dell’Assunzione di Maria celebrazione al santuario della Madonna di Trapani presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli mentre domani alle 12, la supplica alla Madonna di Trapani, sempre al santuario.

La diocesi de L’Aquila si sta preparando, invece, alla Perdonanza. Sarà l’Abate Emerito della Basilica di San Paolo Fuori le Mura in Roma, dom Roberto Dotta ad aprire il triduo di preparazione spirituale con una conferenza, il 25 agosto, sul tema: “L’influsso della spiritualità benedettina nella figura di Pietro del Morrone”. Il Triduo poi continuerà mercoledì 26 con l’Adorazione Eucaristica alle ore 18 nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio e giovedì 27 agosto, sempre alle ore 18 a Collemaggio, con una Liturgia Penitenziale. Ad aprire la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio il 28 agosto alle ore 19, sarà il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna che darà il via alle 24 ore di perdono e riconciliazione concesse da Papa Celestino V con la bolla pontificia “Inter Sanctorum Solemnia” che sarà esposta nella Basilica di Collemaggio. L’arcivescovo de L’Aquila, il card. Giuseppe Petrocchi chiuderà i battenti della Porta Santa. I giovani saranno i protagonisti della Veglia della Perdonanza. Giovedì chiusura a Senigallia del festival organistico internazionale nella chiesa dei Cancelli. Il programma ha preso spunto dal recente libro del vescovo di Senigallia, Franco Manenti, sulla “Salve regina”, l’antica preghiera mariana.