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L'azione sociale di San Guido Maria Conforti

Il futuro santo è stato un attento interprete di quella carità descritta nelle pericopi evangeliche

San Guido M. Conforti |  | pd San Guido M. Conforti | | pd

San Guido Maria Conforti, vescovo e fondatore dei Missionari saveriani, è stato un pastore che ha saputo guardare alle necessità del proprio tempo.  

 

Seppur dalla salute cagionevole, ha spinto il proprio apostolato verso Cristo dando un grande impulso ai luoghi nei quali ha svolto la propria missione. 

 

Consacrato arcivescovo di Ravenna l’11 giugno 1902, dal primo momento in quella diocesi ha risvegliato la vita apostolica locale guardando anche alla situazione sociale.

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Il 12 dicembre 1907 la morte di Monsignor Magani, lo vedrà suo successore alla guida della diocesi di Parma, assumendone il governo. 

 

Per la grande umiltà di cui era ricolmo, chiederà di essere esentato, ma viste le ottime doti personali accoglierà in obbedienza il servizio. 

 

Da questo momento e per ventiquattro anni, sarà un pastore attento al Popolo di Dio affidato alle sue cure. Visiterà per ben cinque volte la diocesi e fonderà diverse istituzioni per l’edificazione cattolica della società.  

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Ad ottobre del 1912 sarà celebrato il Primo congresso eucaristico diocesano, a cui ne seguiranno diversi altri di natura catechistica e due Sinodi diocesani nel 1914 e nel 1930.  

 

Se questo è il dato più fecondo del proprio apostolato, non si può scordare l’attenzione alla vita sociale nella cittadina emiliana. 

 

Un suo diretto intervento nel 1908 prima e nel 1921 poi seda le diverse rivendicazioni politiche e le varie barricate, sorte in quegli anni per il miglioramento dei salari e per l’adeguamento alle condizioni di sostentamento delle famiglie. In quegli anni, la vita è dura ed il vescovo sarà un attento interprete di quella carità descritta nelle pericopi evangeliche.  

 

In questa attività a Parma brillerà l’opera di padre Lino Maupas, francescano, ed attentissimo con una carità senza fine, alle tante necessità del Popolo di Dio che viveva diverse ed improcrastinabili esigenze. 

 

Vescovo attento alla collettività Conforti guarderà con attenzione alla vita sociale incoraggiando la discesa dei cattolici in politica che, dal 1919, con la fondazione del Partito Popolare, stavano diffondendo il proprio programma guidati da don Luigi Sturzo. 

 

Monsignor Conforti fu attento alla formazione del Popolo di Dio, contribuendo alla realizzazione di quei principi espressi nella Rerum novarum che analizzava la vita quotidiana, proponendo diverse soluzioni alle varie problematiche vissute dalla collettività. 

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Fondatore dei Missionari saveriani fu un uomo attento alle tradizioni, ma con uno sguardo in avanti, su quel mondo da lui beneficato con la parola e con l’esempio.  

 

Spira il 5 novembre 1931 a Parma,  sarà canonizzato da Papa Benedetto XVI il 23 ottobre 2011.