"Sono vicino alle popolazioni del Malawi colpite nei giorni scorsi da un fortissimo ciclone. Prego per i defunti, i feriti, gli sfollati. Il Signore sostenga le famiglie e le comunità più provate da questa calamità". Queste le parole pronunciate da Papa Francesco al termine dell’udienza generale di mercoledì scorso, 15 marzo. Anche il cardinale vicario Angelo De Donatis ha subito espresso solidarietà alla popolazione colpita dalla grave calamità assicurando il ricordo nella preghiera.

In questi giorni, infatti, il ciclone Freddy ha causato numerose vittime nel settore sud orientale del continente africano, particolarmente nel Malawi, una delle nazioni più povere dell’Africa australe.

Tramite l’Ufficio per la cooperazione missionaria tra le Chiese, la diocesi di Roma con un comunicato fa sapere che ha stanziato una somma di cinquantamila euro da destinare alla popolazione alluvionata dell’arcidiocesi di Blantyre, città nel sud del Malawi, la più grande del Paese dopo la capitale Lilongwe.

Padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio diocesano per la cooperazione missionaria tra le Chiese, osserva sempre sul sito del Vicariato: «Il surriscaldamento globale sta causando già da diversi anni danni indicibili, generando fenomeni alluvionali distruttivi o addirittura lunghi periodi di siccità. È importante ricordare che il continente africano contribuisce al global warming con una quota stimata attorno al 4 %, un valore minimale se confrontato con quello dei Paesi industrializzati».