Nel giorno che la Chiesa dedica all' angelo che annuncia la resurrezione di Cristo il cammino stazionale si ferma a San Pietro alle 17.00. Mariano Armellini scrive: "Il divino vaticino sulla fine gloriosa di Pietro si compì nel Vaticano, colà Pietro fu crocifisso e presso il luogo medesimo sepolto. "Quando tu sarai vecchio, gli avea predetto Gesù, tu stenderai le mani ed un altro ti cingerà e questi condurrà ove tu non vuoi."".

La magnifica basilica sorge sul luogo del martirio e della sepoltura dell' Apostolo. E di questo abbiamo testimonianze antichissime: "Il corpo di s. Pietro fu deposto ai piedi del colle vaticano, e su quella sacrosanta tomba, in forza della libertà accordata dalla legge romana alle tombe dei suppliziati, si alzò un monumento: "Io posso, scriveva a Proculo sul principio del secolo III il prete romano Caio, io posso mostrati i trofei degli Apostoli; se tu vuoi andare, sia al Vaticano, sia sulla via Ostiense tu vedrai i trofei di coloro che hanno fondato la chiesa di Roma."".

Ed ecco perché il luogo divenne uno dei primi cimiteri cristiani, come dimostrano gli scavi più recenti, e come già sapevano gli antichi. "Il luogo - scrive Armellini- dove Pietro fu deposto dopo il martirio divenne poi il centro del cimitero officiale dei papi suo successori fino a tutto il secondo secolo, cosicchè gli antichi topografi dei secoli VI e VII ci attestano d'averlo veduto e venerato: Petrus in parte occidentali civitatis iuxta viam Corneliam ad milliarium primum in corpore requiescit, et pontificalis ordo excepto numero pauco, in eodem loco in tumbis propriis requiescit. Come de' sepolcri papali del secolo III i monumenti hanno mostrato la verità, così ci mostrerebbero veri quelli del secondo e del primo, se ci fosse dato minutamente esaminare la cripta vaticana; e nel luogo medesimo ove Pietro fu deposto la prima volta, aggiungo io, e dove dal nascondiglio della via Appia fu trasferito, giace ancora il suo corpo; sepolcro che ha mutato spesse volte forma dalla prima deposizione dall'Apostolo, ma non mai posto, ed al quale la stessa basilica fu coordinata, talchè la stessa monumentale confessione, per non alterare il luogo del sepolcro, neppur sta perfettamente nel centro dell'immenso edifizio, il che è accaduto in molti altri simili edifizî e per le stesse cagioni".