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Dalle diocesi, in attesa della GMG iniziano le attività estive

A Maratea le suore del Monte Calvario rischiano di dover chiudere l'unico asilo

Giovani alla GMG |  | www.laityfamilylife.va Giovani alla GMG | | www.laityfamilylife.va

Tempi di vacanza per tanti ragazzi e giovani dopo la chiusura dell’anno scolastico. Gli uffici di pastorale giovanile e non solo sono in piena attività per tante iniziative. Prima di tutto la Giornata mondiale dei giovani che quest’anno si svolgerà, alla presenza di papa Francesco, a Lisbona agli inizi di agosto Tema dell’appuntameno: “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39).

Il Papa nel messaggio invita i giovani a guardare a Maria che dopo aver ricevuto l’annuncio che sarebbe stata la Madre di Gesù si alza e si mette in cammino in fretta per incontrare sua cugina Elisabetta, incinta al sesto mese. Una fretta scrive il papa, “buona [che] ci spinge sempre verso l’alto e verso l’altro”. Una fretta diversa da quella che “ci porta a vivere superficialmente, a prendere tutto alla leggera, senza impegno né attenzione, senza partecipare veramente alle cose che facciamo”. Per papa Francesco l’incontro di Lisbona sarà un momento per ritrovare insieme “la gioia dell’abbraccio fraterno tra i popoli e tra le generazioni, l’abbraccio della riconciliazione e della pace, l’abbraccio di una nuova fraternità missionaria”.

Fermento in questi giorni per i giovani italiani che partiranno ma fermento anche per tanti ragazzi e ragazze impegnati nei Gruppi estivi, meglio noti come Grest, “versione” estiva dell’oratorio. “A caccia di opere buone” è stata la proposta degli oratori di Cremona: i ragazzi e le ragazze hanno percorso le strade del centro storico per scoprire che il “prendersi cura” può essere declinato in tanti modi diversi. Un percorso che si è svolto in varie tappe. Tra queste quella in cattedrale per conoscere la storia di sant’Imerio, primo patrono della città di Cremona, primo santo che ufficialmente diventa protettore dei cittadini.

A Perugia l’incontro dei Grest con l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Ivan Maffeis: “Il primo pensiero che viene nello stare in mezzo a questi ragazzi è un pensiero di profonda gratitudine e riconoscenza alle nostre comunità parrocchiali, ai nostri preti, specialmente ai tanti giovani animatori d’oratorio che dedicano ai più piccoli tempo, energia, fantasia, passione, cuore ed anche la loro esperienza di fede e di Chiesa”, ha detto il presule: “loro, insieme alle realtà degli oratori, sono un grande investimento per le nostre comunità perché aiutano a costruire una società sana in cui fin da bambini e adolescenti si viene educati a sostenersi reciprocamente, a combattere le ingiustizie, a fare delle diversità una ricchezza, a vivere il mondo nella gioia e nella pace ad iniziare dal proprio gruppo di amici”. Maffeis si dice convinto che “i nostri giovani lasceranno un segno enorme non solo nei più piccoli, affidati alle loro cure di animatori di ‘Grest’, ma anche in loro stessi, perché stanno vivendo un’esperienza forte di amicizia, di condivisione e di fede”.

A Brescia la proposta è quella di “metterci in viaggio con tutto noi stessi, per imparare ad essere sempre di più bambini, preadolescenti, adolescenti, giovani e adulti capaci di cura e di servizio, al grido di ‘Tu x tutti’”. I molti Grest diocesani hanno ricevuto in questi giorni anche la visita del vescovo Pierantonio Tremolada. Estate intensa di attività per le parrocchie e gli oratori che ospitano i Grest anche nella diocesi di Terni-Narni-Amelia con il coinvolgimento di centinaia di bambini grazie al servizio di tantissimi animatori, che ravvivano con giochi, canti e preghiera i quotidiani incontri e a quello delle parrocchie, che hanno messo a disposizione strutture, organizzato l’accoglienza.

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Con loro, per una giornata di festa, anche il vescovo Francesco Soddu. 300mila sono invece i bambini coinvolti nei centri estivi della Federazione italiana scuole materne (Fism) in tutt’Italia. Da parecchi anni oltre la metà delle strutture associate nella Federazione – complessivamente circa novemila frequentate da mezzo milione di bambini e dove lavorano quarantamila persone, fra insegnanti, educatori e addetti – tengono aperte le loro porte per andare incontro alle esigenze delle famiglie”. “Molti genitori, ancora al lavoro, hanno letteralmente bisogno di affidare i piccoli a presidi educativi sicuri anche in questo periodo dell’anno, da qui un grande sforzo finalizzato oltre che a rispondere alle famiglie, alla vera priorità. Che per noi resta il benessere del bambino”, dice il presidente nazionale della Fism, Giampiero Redaelli che in questi giorni ha espresso vicinanza alle suore della Congregazione del Monte Calvario di Maratea che si sono visti bloccare dal comune il conto corrente e rischiano di chiudere l’unico asilo del comune.  Il provvedimento è solo “l'ultimo atto di una battaglia giudiziaria” nata dalla richiesta del Comune di ottenere l'Imu dall'Istituto che lo ritiene “non dovuto”, spiega una nota: il primo cittadino “ha inopinatamente pignorato e bloccato il conto corrente dell’Istituto De Pino, azzerando l’attività della scuola materna”, denuncia il presidente Fism della Basilicata Edmondo Soave. In queste ore le famiglie, le suore, e i vertici della Fism hanno dato incarico al loro legale di “tutelare i diritti della scuola” e chiesto al prefetto la convocazione di un tavolo con il Garante dell’Infanzia della Regione Basilicata. La comunicazione è stata data nel corso di un’assemblea convocata d’urgenza dal legale rappresentante dell'istituto, Francesco Billari, secondo il quale,  “il pignoramento del conto comporta ora l’impossibilità di pagare  i fornitori e gli stipendi di giugno ai dipendenti della scuola, mettendo a rischio la stessa permanenza in loco delle suore”.