Martedì del 11 luglio il card. Stanisław Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia, ha effettuato una visita privata a Medjugorje. E’ stato accolto dal visitatore apostolico a carattere speciale per la Parrocchia di Medjugorje, l'arcivescovo Aldo Cavalli, il parroco di Medjugorje, fra Zvonimir Pavičić, e fra Antonio Primorac, segretario dell'arcivescovo Cavalli. Ne ho dato la notizia l’emittente locale, Radio Mir Medjugorje. 

Accompagnato da mons. Cavalli il card. Dziwisz ha visitato i luoghi di preghiera di Medjugorje, cominciando dalla chiesa di san Giacomo. Proprio davanti alla chiesa parrocchiale il cardinale ha incontrato pellegrini provenienti dall'Ucraina con i quali ha pregato, invocando su di loro la benedizione di Dio.

Non è stata la prima visita del card. Dziwisz in questo luogo mariano: è venuto qui in pellegrinaggio con i sacerdoti della archidiocesi di Cracovia già in occasione del 40° delle apparizioni. Allora aveva detto: “Medjugorje è un luogo di grande preghiera e di conversione attraverso la preghiera, la confessione e la penitenza. (…) Un luogo d’incontro con la Madre di Dio dove c’è la possibilità di chiedere misericordia per Sua intercessione. È incredibile quante persone vengano qui". Ha rivelato anche che mentre lavorava in Vaticano, seguiva da vicino ciò che stava accadendo a Medjugorje, aggiungendo che "Međjugorje era fortemente presente nella vita di Giovanni Paolo II".

Per visitare questo luogo mariano il card. Dziwisz ha scelto proprio l’11 luglio che è il giorno della festa liturgica di san Benedetto di Norcia: voleva pregare per l’Europa, per la Chiesa in Europa, ma anche per i novi porporati che saranno elevati alla dignità cardinalizia il prossimo 30 settembre a Roma.