L’inizio della Giornata Mondiale della Gioventù si avvicina a grandi passi e stamane a Lisbona l’Arcivescovo Giuseppe Baturi, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha celebrato la Messa nella capitale portoghese presso la chiesa degli italiani.

Il cuore giovane è sempre un cuore in movimento. La giovinezza – ha sottolineato Monsignor Baturi nell’omelia - è la condizione di un cuore dominato dalla passione della ricerca, dalla sorpresa della scoperta e dall’amore per la meta”.

Commentando il Vangelo, l’Arcivescovo ha spiegato che “la grazia di una scoperta e lo slancio della dedizione riempiono la vita. Umilmente e con passione possiamo annunciare che il tesoro più bello, grande, attraente e necessario è Cristo stesso. È Lui che si lascia trovare, che ci viene sempre incontro per riempirci di sé, per dare significato e pienezza alla vita”. La ragione, l’origine e il compimento

“Cari giovani – è stato l’auspicio del Segretario Generale della CEI - abbiate la semplicità e il coraggio di vivere l’esodo verso l’Eterno, di scommettere la vita sull’incontro con Cristo, di andare verso i fratelli e le sorelle. Correte incontro ai vostri coetanei con la ricchezza della vostra speranza e partecipate con la creatività di cui siete capaci alla costruzione di un mondo diverso, fatto di verità e d’amore, dove non si muore di fame e di odio, e dove tutti, senza distinzioni, possono camminare insieme verso la felicità senza fine”.