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Il Sinodo. La seconda fase di Giovanni Paolo II

La X assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi fu l’ultima con Giovanni Paolo II: si svolse dal 30 settembre al 6 novembre 2001

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Nel 1994 – dal 10 aprile all’8 maggio – è la volta della I assemblea speciale per l’Africa. Il Sinodo si svolge mentre in Ruanda è in corso una guerra che sfocia in un vero genocidio. E Giovanni Paolo II denuncia la situazione nell’omelia di apertura: “Assieme a voi, riuniti in questo Sinodo Africano, e in spirituale comunione con i Vescovi del Rwanda che non hanno potuto essere oggi qui con noi, sento il dovere di rivolgere un appello affinché sia fermata la mano omicida dei violenti. Con voi elevo la mia voce per dire a tutti: Basta con queste violenze! Basta con queste tragedie! Basta con queste stragi fratricide! In Rwanda e in Burundi, duramente provati in questi ultimi tempi, come anche in tutta l’Africa, la Chiesa è chiamata a dare il suo prezioso e insostituibile contributo nel promuovere una urgente e radicale opera di riconciliazione, che faccia del Continente africano una terra dove regni la pace e l’amore per la vita”, le accorate parole del Papa pronunciata nella solenne cornice della Basilica Vaticana.

Sempre nel 1994 – dal 2 al 9 ottobre – si celebra la IX assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, sul tema “La vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel mondo”. Il frutto di questo sinodo si avrà nella esortazione apostolica Vita Consecrata che Giovanni Paolo II pubblica il 25 marzo 1996. Il Papa esprime “gratitudine verso lo Spirito” per “l'abbondanza delle forme storiche di vita consacrata, da Lui suscitate e tuttora presenti nel tessuto ecclesiale. Esse si presentano come una pianta dai molti rami, che affonda le sue radici nel Vangelo e produce frutti copiosi in ogni stagione della Chiesa”.

Dal 26 novembre al 14 dicembre 1995 Giovanni Paolo II convocò in Vaticano l’assemblea speciale per il Libano. “La speranza dei cristiani del Libano – scriveva il Papa nella esortazione apostolica post-sinodale - è dunque essenzialmente di rispondere alle esigenze di Cristo, là dove sono posti. In questa perturbata regione del mondo, i cristiani devono prendere coscienza della gravità della loro missione. I cristiani sono chiamati senza sosta a superare le loro inquietudini per la propria sorte, per provare il vero timore dei saggi di Dio: quello di non esserGli fedeli e di venir meno alla sua giustizia”.

Alla fine del 1997 – dal 12 novembre al 12 dicembre – fu la volta della prima assemblea speciale per l’America, dedicata al tema: “Incontro con Gesù Cristo vivo: il cammino per la conversione, la comunione e la solidarietà in America”. “Nel corso dei lavori sinodali – disse il Papa nell’omelia della Messa conclusiva - sono risuonate le voci dei primi evangelizzatori dell'America, che ci hanno richiamato al dovere di una profonda conversione a Cristo, unica sorgente di autentica comunione e di solidarietà. Questo è il tempo della nuova evangelizzazione, un'occasione provvidenziale per guidare il Popolo di Dio in America a varcare la soglia del terzo millennio con rinnovata speranza”.

Nel 1998 – a distanza di pochi mesi – Giovanni Paolo II guidò due diverse assemblee speciali. Quella per l’Asia, dal 19 aprile al 14 maggio, e quella per l’Oceania dal 22 novembre al 12 dicembre.

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Dal 1° al 23 ottobre 1999 – alla vigilia dell’apertura del Grande Giubileo del 2000 – si svolse la II assemblea speciale per l’Europa. Il Papa chiamò quali presidenti delegati i Cardinali Franciszek Macharski, Arcivescovo metropolita di Cracovia; Joachim Meisner, Arcivescovo metropolita di Colonia; Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Come Relatore Generale Giovanni Paolo II indicò il Cardinale Antonio Maria Rouco Varela, Arcivescovo metropolita di Madrid. L’esortazione apostolica post-sinodale Ecclesia in Europa fu pubblicata quasi quattro anni dopo, il 28 giugno 2003.

La X assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi fu l’ultima con Giovanni Paolo II: si svolse dal 30 settembre al 6 novembre 2001 e il tema scelto verteva su “Il Vescovo: Servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo”. Il Papa scelse come presidenti delegati il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi; Bernard Agrè, Arcivescovo metropolita di Abidjan; Ivan Dias, Arcivescovo metropolita di Bombay. Come relatore generale fu chiamato il Cardinale Edward Michael Egan, Arcivescovo metropolita di New York e come relatore generale aggiunto il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, Arcivescovo metropolita di Buenos Aires. Sia i presidenti delegati che i relatori aggiunti sono stati creati cardinali nel concistoro che si era celebrato nel febbraio precedente. Il 16 ottobre 2003 – giorno del suo 25° anniversario della elezione a successore di Pietro – Giovanni Paolo II firmava la sua ultima esortazione apostolica post-sinodale, Pastores gregis.