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Il Vicegerente di Roma a fianco a don Antonio Coluccia

Il sacerdote che lavora nelle periferie di Roma con ragazzi disagiati era da tempo sotto scorta

Don Antonio Coluccia |  | vaticannews.va Don Antonio Coluccia | | vaticannews.va

"A nome della diocesi di Roma esprimo a don Antonio Coluccia e agli uomini della sua scorta piena solidarietà per quanto avvenuto ieri, 29 agosto, nel quartiere di Tor Bella Monaca. Don Antonio ormai da diversi anni svolge il suo servizio pastorale mettendosi accanto ai giovani che vivono il disagio delle dipendenze da droghe, facendo sentire la sua voce contro coloro che continuano a seminare morte e a spacciare l’inganno".

Cosi Baldo Reina, vicegerente del Vicariato di Roma sostiene il sacerdote romano aggredito e prosegue: "Atti intimidatori come quello consumato ieri non scoraggeranno don Antonio nella sua delicata missione. Tuttavia, quanto accaduto, interpella in modo forte la comunità civile e l’impegno dei singoli credenti. È bene che da parte di tutti si alzi un grido coraggioso contro ogni scelta che minaccia la vita dei nostri ragazzi.

Il tempo che stiamo per vivere, con la diffusione sempre più dilagante di sostanze tossiche richiede uno sforzo corale affinché sia affermata la dignità della vita umana, ai ragazzi siano garantiti contesti sani e sicuri e sia presa sul serio la sfida educativa, consapevoli del tesoro immenso dei giovani per il presente e per il futuro della nostra società".

Un tentato investimento mentre il sacerdote guidava una marcia per la legalità. Il sacerdote è sotto scorta e propio un agente della scorta ha colpito l'aggressore. Si tratta di un uomo di 28 anni già noto alle forze dell'ordine.

Don Antonio Coluccia opera nella periferia di Roma per combattere la droga e non è la prima volta che viene aggredito, ed è infatti sotto scorta.  "La mia chiesa è la strada". Ha fondato anche la casa di accoglienza Opera Don Giustino e ha aperto una palestra di boxe sociale.

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