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L'Arcivescovo Gugerotti: "La Chiesa è una casa di pace dove si entra senza armi"

Il prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali in Siria ha consacrato vescovo fra Hanna Jallouf, OFM, Vicario Apostolico di Aleppo dei Latini

La consacrazione di Mons. Hanna Jallouf, OFM - Dicastero per le Chiese Orientali |  | La consacrazione di Mons. Hanna Jallouf, OFM - Dicastero per le Chiese Orientali La consacrazione di Mons. Hanna Jallouf, OFM - Dicastero per le Chiese Orientali | | La consacrazione di Mons. Hanna Jallouf, OFM - Dicastero per le Chiese Orientali

Domenica scorsa ad Aleppo, in Siria, l'Arcivescovo Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, ha consacrato vescovo fra Hanna Jallouf, OFM, Vicario Apostolico di Aleppo dei Latini. Co-consacranti il Patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa e il Cardinale Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria.

Sia l'Arcivescovo Gugerotti che il Patriarca Pizzaballa saranno creati cardinali di Santa Romana Chiesa dal Papa nel concistoro del prossimo 30 settembre.

"Oggi lo Spirito - ha detto il Prefetto nell'omelia - ti consacrerà padre di questo popolo e custode di quella casa della pace che è la Chiesa, dove non si entra con le armi in pugno, ma con l’arma disarmata della fede. Guai a chi tentasse di violare questa casa. Si pentano tutti coloro che con la violenza pretendono di imporre la pace. Anche quanti nel mondo si credono i missionari della pace, ed obbligano la povera gente a vivere tra mille difficoltà, senza luce, talvolta senza acqua, senza carburante e soprattutto senza sviluppo, isolando un popolo, il vostro popolo. Questo non colpisce i potenti del mondo, ma i poveri, che divengono sempre più numerosi, privandoli di quegli scambi che consentono di vivere con dignità una vita almeno normale".

"La Chiesa - ha sottolineato l'Arcivescovo Gugerotti - è con voi e con tutto il vostro popolo. Oggi questa casa di preghiera è il centro del mondo, dove Dio compie il suo miracolo d’amore e vi offre una speranza che non delude. Conservate il vostro sorriso nonostante tutto, perché siete profondamente amati dal Padre che ha mandato suo Figlio ad essere solidale con voi fino alla morte in croce. E poi è risorto e voi, cari fratelli e sorelle, risorgerete con lui per vivere in eterno nel Paradiso, il giardino della pace".

 

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