Advertisement

A Viterbo "Il cibo giusto: l’accoglienza si fa cultura"

La Diocesi di Viterbo presenta il progetto di Caritas Diocesana Emmaus che apre le porte della mensa diocesana e degli orti solidali alla Comunità

Locandina |  | Diocesi di Viterbo Locandina | | Diocesi di Viterbo

E' stato presentato il progetto “Il cibo giusto: l’accoglienza si fa cultura” realizzato da Caritas Emmaus odv, con il supporto della Diocesi di Viterbo, della Caritas diocesana e di Caritacoop.

Il progetto - come riporta il comunicato stampa ufficiale - prevede la creazione di eventi presso la Mensa Caritas diocesana di Viterbo e gli Orti solidali, aperti a tutta la cittadinanza e agli studenti, dove il cibo -in particolare i prodotti tipici del territorio- funge da collante sociale, da elemento d’identità culturale e serve anche per un’educazione al mangiar sano e sostenibile.

"Promuovere la produzione locale e solidale, farlo all’interno di spazi dedicati generalmente alle fasce più fragili della società, sarà l’occasione per generare quel circolo virtuoso dove il cittadino diventa fratello per il suo prossimo, dove la condivisione si trasforma in cultura dell’accoglienza, dove la conoscenza della ricchezza agroalimentare e, al contempo, della fragilità sociale sviluppa un’educazione al rispetto dell’ambiente e della dignità umana", si legge sulla nota ufficiale.

“Il progetto - racconta la presidente di Caritas Emmaus odv, Francesca Durastanti- mira alla valorizzazione del cibo come elemento di cultura, perché mangiare è un allenamento alla bellezza, alla capacità di gustare e andare oltre la mera utilità del cibo”.

“La Caritas diocesana - aggiunge il direttore della stessa, Luca Zoncheddu- attraverso questa iniziativa promuove la mensa come luogo di accoglienza, aperta al territorio, crocevia di relazioni, dove la fragilità umana diventa ricchezza. Come riporta una frase scritta nella parete della mensa ‘La condivisione ci apre alla vera bellezza dell’incontro’, è nostra intenzione valorizzare e rafforzare tutti i legami di partecipazione all’insegna dell’inclusione, della cultura e della valorizzazione del territorio”.

Advertisement