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Concistoro: diverse novità per i titoli e le diaconie assegnate

Nel concistoro di sabato scorso Papa Francesco ha assegnato ai 21 nuovi cardinali una chiesa di Roma, sia essa titolo presbiterale o diaconia

Papa Francesco durante il concistoro del 30 settembre - Daniel Ibanez CNA |  | Papa Francesco durante il concistoro del 30 settembre - Daniel Ibanez CNA Papa Francesco durante il concistoro del 30 settembre - Daniel Ibanez CNA | | Papa Francesco durante il concistoro del 30 settembre - Daniel Ibanez CNA

Nel concistoro di sabato scorso Papa Francesco ha assegnato ai 21 nuovi cardinali una chiesa di Roma, sia essa titolo presbiterale o diaconia.

Otto porporati sono stati annoverati nell’ordine dei diaconi, i restanti 13 in quello dei presbiteri.

Il Papa ha istituito due nuove diaconie – Santa Monica ad Ostia e Sant’Ambrogio della Massima – assegnandole rispettivamente al Cardinale Robert Francis Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi e al Cardinale Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali. I restanti Cardinali diaconi hanno ricevuto una diaconi già precedentemente istituita e vacante per la morte del precedente titolare: i Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta al Cardinale Victor Manuel Fernandez, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede; San Giuseppe a Via Trionfale al Cardinale Paul Emil Tscherrig, Nunzio Apostolico in Italia; San Benedetto fuori Porta San Paolo al Cardinale Christophe Pierre, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti; Santa Maria Ausiliatrice in Via Tuscolana al Cardinale Angel Fernandez Artime, Rettore Maggiore dei Salesiani; Santa Maria Goretti al Cardinale Agostino Marchetto, Segretario emerito del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei migranti e degli itineranti; Sant’Angelo in Pescheria al Cardinale Luis Pascual Dri, confessore presso il Santuario di Nostra Signora di Pompei a Buenos Aires.

Sono invece ben 7 su 13 i titoli presbiterali istituiti per questo concistoro da Papa Francesco: Santa Bernadette Soubiros al Cardinale Angel Sixto Rossi, Arcivescovo di Cordoba; Santi Cirillo e Metodio, al Cardinale Grzegorz Rys, Arcivescovo di Lodz; Santa Gemma Galgani al Cardinale Stephen Ameyu Martin Mulla, Arcivescovo di Giuba; Santa Maria in Montesanto al Cardinale Protase Rugambwa, Arcivescovo coadiutore di Tabora; Santa Maria Causa Nostrae Letitiae al Cardinale Sebastan Francis, Vescovo di Penang; San Giovanni Battista de La Salle al Cardinale Stephen Chow Sau-yan, Vescovo di Hong Kong; San Gaetano al Cardinale Diego Rafael Padron Sanchez, Arcivescovo emerito di Cumanà.

Gli altri sei titoli presbiterali erano già stati precedentemente istituti: Sant’Onofrio al Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini; Santa Maria Domenica Mazzarello al Cardinale Stephen Brislin, Arcivescovo di Città del Capo; San Luca a Via Prenestina la Cardinale Luis Josè Rueda Aparicio, Arcivescovo di Bogotà; Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli al Cardinale Josè Cobo Cano, Arcivescovo di Madrid; Santa Maria Immacolata di Lourdes a Boccea al Cardinale Francois Xavier Bustillo, Vescovo di Ajaccio; Sant’Antonio da Padova in Via Merulana al Cardinale Americo Manuel Alves Aguiar, Vescovo eletto di Setubal.  

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