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Sarà beato il Cardinale Pironio, colui che realizzò le Giornate Mondiali della Gioventù

Promulgazione di Decreti del Dicastero delle Cause dei Santi. Tra questi riconosciuto il miracolo attribuito al Cardinale Pironio

Cardinale Pironio |  | Daniel Ibanez / ACI Group Cardinale Pironio | | Daniel Ibanez / ACI Group

Il Cardinale Edoardo Francesco Pironio sarà presto beato. Lui, che come presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, realizzò le Giornate Mondiali della Gioventù. Con il sostegno e l'idea di Giovanni Paolo II. A deciderlo è stato Papa Francesco.

Questa mattina infatti, durante l’Udienza concessa al Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il Sommo Pontefice ha autorizzato il medesimo Dicastero a il riconoscere il miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Edoardo Francesco e le virtù eoriche di un sacerdote rogazionista e di due fondatrici di Congregazioni religiose.

Sarà beato il Venerabile Servo di Dio Edoardo Francesco Pironio, Cardinale di Santa Romana Chiesa;nato a Nueve de Julio il 3 dicembre 1920 e morto a Roma il 5 febbraio 1998. Il segretario personale di Pironio, il vescovo Fernand Vérgez Alzaga, dice ancora oggi di lui: "Il cardinale fu profondamente umano e tutto di Dio. Nessuno si avvicinava al cardinale senza sentirsi profondamente amato”.

Giovanni Paolo II riassunse la vita del Cardinale che sarà presto beato. “Nato il 3 dicembre 1920, fu ordinato sacerdote nella Basilica di Nostra Signora di Luján il 5 dicembre 1943. Nei primi anni di ministero svolse un'intensa attività educativa e didattica nel Seminario di Buenos Aires. Durante l'Assise ecumenica del Vaticano II gli fu chiesto di intervenire ai lavori quale perito conciliare. Nel 1964 Paolo VI lo affiancò quale Ausiliare all'Arcivescovo di La Plata. Fu poi nominato Amministratore Apostolico di Avellaneda e Segretario Generale del CELAM, di cui divenne anche Presidente. Successivamente fu promosso alla sede di Mar del Plata. Paolo VI lo volle accanto a sé, affidandogli l'allora Congregazione per i Religiosi e per gli Istituti secolari, e lo elevò nel 1976 alla dignità cardinalizia. Io stesso, l'8 aprile 1984, lo chiamai a reggere il Pontificio Consiglio per i Laici, dove rimase fino al 20 agosto 1996, lavorando sempre con giovanile entusiasmo e profonda competenza”.

E ancora aggiunse parole di affetto Giovanni Paolo II durante l'omelia delle esequie del Cardinale argentino il 7 febbraio 1998. Pironio morì a causa di un tumore osseo.

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La fede del Cardinale Pironio fu provata duramente nel crogiolo della sofferenza. Minato nel fisico da una grave malattia, ha saputo accettare con rassegnazione e pazienza la pesante prova che gli veniva richiesta. Di questa sua ardua esperienza ha lasciato scritto: Ringrazio il Signore per il privilegio della croce. Mi sento felicissimo di aver molto sofferto. Solo mi dispiace di non aver sofferto bene e di non aver assaporato sempre in silenzio la mia croce. Desidero che, almeno ora, la mia croce inizi ad essere luminosa e feconda”, si legge ancora nell'omelia del Papa polacco.

"Come dimenticare il grande apporto da lui dato alle celebrazioni delle Giornate Mondiali della Gioventù? Vorrei rendere qui pubblicamente un cordiale grazie a questo Fratello, che mi è stato di grande aiuto nell’esercizio del ministero petrino", aveva detto San Giovanni Paolo II riguardo le GMG.

Papa Francesco questa mattina ha riconosciuto anche le virtù eroiche del Servo di Dio Giuseppe Marrazzo, Sacerdote professo della Congregazione dei Rogazionisti del Cuore di Gesù; nato il 5 maggio 1917 a San Vito dei Normanni (Italia) e morto il 30 novembre 1992 a Messina (Italia).

E ancora le virtù eroiche della Serva di Dio Eliswa della Beata Vergine Maria (al secolo: Eliswa Vakayil), Fondatrice della Congregazione del Terz’Ordine delle Carmelitane Scalze, ora Suore Carmelitane Teresiane; nata il 15 ottobre 1831 a Ochanthuruth (India) e morta il 18 luglio 1913 a Varapuzha (India).

Il Pontefice ha anche riconosciuto le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Francesca Foresti (al secolo: Eleonora), Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Adoratrici; nata il 17 febbraio 1898 a Bologna (Italia) e morta il 12 novembre 1953 a Ozzano Emilia (Italia).

 

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