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Ragusa. Fondazione San Giovanni Battista: progetti per accoglienza e integrazione

Tre corsi di formazione per cittadini stranieri organizzati dalla Fondazione San Giovanni Battista. Ecco di cosa si occupa

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"QualiForma: Competenze per un nuovo inizio", pensato ed avviato dalla Fondazione San Giovanni Battista e da Gruppo Consulting di Ragusa, sono entrati nel vivo tre corsi di formazione per cittadini stranieri, "un percorso che vede l’accoglienza e l’integrazione di sessanta allievi tra le persone assistite dalla Fondazione San Giovanni Battista".

Ma cosa è questa Fondazione San Giovanni Battista? Renato Meli, presidente della Fondazione, risponde ad ACI Stampa. "La fondazione San Giovanni Battista nasce nel 1976 per volontà del Vescovo del tempo, monsignor Angelo Rizzo, perché potesse essere uno strumento della pastorale della diocesi di Ragusa. Nel 1981 la fondazione viene riconosciuta civilmente. Da oltre trent'anni è impegnata a fornire servizi a persone con ogni tipo di disagio socio economico. Promuove attività di accoglienza e integrazione dei migranti. Oltre a gestire beni frutto di lasciti, si occupa di tutte le povertà e lo fa con cura e dedizione, anche professionale. Se dovessi racchiudere in una breve frase il nostro modo di agire direi: proviamo a fare bene il bene, per gli altri, per la comunità ecclesiale e civile", dice il Presidente della Fondazione.

Ed ecco infatti un nuovo progetto sul tavolo. Tre corsi di formazione per cittadini stranieri, Aiuto cuoco per cucina mediterranea, aiuto pasticciere e assistente di sala sono i tre target formativi selezionati; in veste di docenti, alcuni tra i professionisti iblei più affermati del settore.

"In questi giorni i ragazzi affidati al progetto sono impegnati nei tre percorsi pensati per loro: aiuto cuoco per cucina mediterranea, aiuto pasticciere e assistente di sala. Crediamo che l'integrazione, se pensata, possa e sappia creare delle buone prassi: formazione on the job, lavoro e, dunque casa in vista di una vera Comunità. Abbiamo avuto la visita del sindaco di Ragusa Peppe Cassì con gli assessori Elvira Adamo, Catia Pasta e Simone Digrandi. E' stato un momento molto bello per tutti noi. Grazie a quanti stanno collaborando per la riuscita del progetto, in special modo ai tanti qualificatissimi docenti che stanno svolgendo delle lezioni perfette per i ragazzi stranieri", commenta ancora il Presidente della Fondazione.

Per il Corso "QualiForma Competenze per un nuovo inizio" è arrivato il prestigioso riconoscimento “CEPAS”, che è l'Organismo di Certificazione delle competenze e dei servizi che rilascia certificazioni in numerosi e differenti settori professionali. E’ accreditato da Accredia, l’ente nazionale di accreditamento riconosciuto dallo Stato italiano. Commenta Renato Meli: "Un riconoscimento importante che premia la virtuosa progettazione e l'altrettanto efficace realizzazione del percorso formativo e sostiene i 60 allievi impegnati nelle aziende per i loro tirocini".

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"Il Corso avrà il suo epilogo giorno 30 gennaio con una "Cena di Beneficenza con gli allievi". La cena dai sapori e dai valori speciali, il cui ricavato andrà interamente devoluto in beneficenza, vedrà gli allievi impegnati in cucina, sala e mescita con la supervisione degli chef Vincenzo Candiano e Claudio Ruta", riporta un comunicato stampa ufficiale.

"La cena di giorno 30 gennaio - definisce Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista - si preannuncia come un evento di solidarietà e di grande valore interculturale. I ragazzi ospiti dei nostri progetti, infatti, hanno appreso da grandi maestri, che vivono e operano con successo nel territorio iblea, le basi per una ristorazione di assoluta qualità. Abbiamo offerto loro gli strumenti per inserirsi nel mondo del lavoro in un settore che ha assoluto bisogno di competenze e di persone disposte a credere in questa professione”.