Dal confitto a Gaza alla sinodalità, fino all’analisi di situazioni specifiche, sempre complicate, sempre diverse. Dal 14 al 17 gennaio si sono riuniti a Roma i vescovo della Conferenza dei Vescovi Latini nelle Regioni Arabe. È una conferenza regionale che include Arabia Saudita, Qatar, Egitto, Somalia, Emirati Arabi, Bahrein, Yemen ma anche Israele, Palestina, Siria, Libano. E tra loro c’era anche padre Bruno Varriano, da poco nominato ausiliare del Patriarcato di Gerusalemme e fino ad ora vicario a Cipro, dove ha fatto grande lavoro di pastorale anche a Cipro Nord.

A presiedere la CELRA c’era il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini. Il vescovo Paolo Martinelli, Vicario Apostolico dell’Arabia Meridionale, ha tenuto la relazione centrale, dedicata all’impegno sinodale e all’approfondimento della relazione di sintesi della prima tappa del Sinodo su “Comunione, Missione e Partecipazione”.

In particolare, i vescovi hanno cercato di comprendere come portare l’esperienza sinodali in esperienze diverse e in territori con mentalità diverse, caratterizzate tra l’altro da grande ecumenismo e interreligiosità.

Ovviamente, il conflitto tra Israele e Hamas non è stato trascurato. Ma ci sono anche 11 focolai in Medio Oriente, e un conflitto dimenticato in Yemen che è parte dell’opera pastorale di tutti i vescovi della CELRA. Così come si è parlato anche della situazione del Libano, vista con preoccupazione anche da Papa Francesco.