Si alla sicurezza, ma “alla "cultura della paura" alimentata da motivazioni non sempre ragionate e argomentate, dobbiamo opporre la "cultura dell'accoglienza”, perché “celebrare l'Ostensione della Sindone con serenità significa anche dire no a chi, con la violenza e la paura, vuole imporre una visione «terroristica» del mondo e limitare i diritti e le libertà dei cittadini”. Invece, “la visita alla Sindone è un «pellegrinaggio di pace», e può diventare anche un modo per testimoniare questa volontà di rifiuto assoluto della violenza”.

Sono rassicuranti i toni degli organizzatori dell’Ostensione straordinaria della Sindone che si terrà nei prossimi mesi a Torino. Questa mattina in Prefettura a Torino la riunione per fare il punto sulla sicurezza nell’ambito del coordinamento del Comitato per l’ordine e la Sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Paola Basilone.

Certamente le ripetute minacce internazionali, unite alla modalità con cui si è verificata la recente sparatoria al Tribunale di Milano, hanno destato non poche preoccupazioni circa l’incolumità dei milioni di pellegrini che giungeranno a Torino.
Ma non c’è da alimentare paure, spiegano dal Comitato organizzatore, perché “il sistema di sicurezza per l'Ostensione della Sindone è stato pianificato da tempo e viene costantemente aggiornato in sede di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubbliche presso la Prefettura”.

Inoltre, “le misure assunte a Torino per l'ostensione non sono «eccezionali» ma allineate con il piano nazionale di sicurezza per quanto riguarda i grandi eventi” e “nell'area dell'ostensione saranno attivi i consueti servizi di vigilanza e sicurezza delle forze dell'ordine che, come nelle ostensioni precedenti, non hanno mai interferito con il normale svolgimento del pellegrinaggio. A tale servizio si affianca la rete di sorveglianza predisposta dal Comitato, e il sistema di accoglienza dei Volontari (giacchette viola, servizi sanitari, ecc.), che accompagna in modo capillare i visitatori lungo l'intero percorso”.

“Il massimo impegno del dispositivo – tranquillizzano gli organizzatori  - è rivolto affinché l'evento possa svolgersi nella più assoluta tranquillità e serenità per tutti. Le indicazioni di sicurezza per l'ostensione sono in tutto analoghe alle normative in vigore per i «luoghi sensibili», in Italia e in Europa. Ci saranno all'ingresso i controlli con il sistema dei metal detector e il tunnel a raggi X per l'ispezione bagagli”.