Città del Vaticano, lunedì, 19. febbraio, 2024 18:00 (ACI Stampa).
L' origine del Dicastero delle Cause dei Santi è antica, risale al 1588 quando Sisto V istituì "la Congregazione dei Sacri Riti e delle Cerimonie, affidandole il compito di regolare l'esercizio del Culto Divino e di trattare le Cause dei Santi. Queste due competenze furono attribuite allo stesso Dicastero, perché le Cause dei Santi si concludono con l'introduzione di un Servo di Dio nel culto della Chiesa". Così si legge nell' Annuario Pontificio.
Fu solo alcuni secoli dopo, ai tempi di San Pio X che si pensò a dividere le due Congregazioni, e fu solo nel 1969 dopo il Concilio Vaticano II che Papa Paolo VI nella sua riforma della Curia con la Costituzione Apostolica Sacra Rituum Congregatio istitui due Congregazioni, una per il Culto Divino ( che poi su trasformò in Culto Divino e Sacramenti dieci anni dopo) ed una per le Cause dei Santi.
La Congregazione per le Cause di Santi aveva tre Uffici: quello giudiziale, quello del Promotore Generale della Fede e quello storico-agiografico.
Nel 1983 furono riviste le procedure delle Cause di canonizzazione (che vanno istruite dai vescovi diocesani lure proprio). La Congregazione è stata dotata anche "di un Collegio di Relatori, con il compito di curare la preparazione delle Positiones super Martyrio oppure super Vita, Virtutibus et Fama Sanctitatis oppure super Oblatione vitae dei Servi di Dio, L'17 lu, 2017, con la Lettera Apostolica Maiorem hac dilectionem, l'offerta della vita è stata riconosciuta come nuova fattispecie dell'iter delle Cause di canonizzazione.
Con la Pastor Bonus del 28 giugno del 1988, cambiò la denominazione della Congregazione in Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Francesco A sua volta, con la Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium del 2022, ha disposto che la Congregazione passi ad essere chiamata Dicastero "e ne ha precisato ulteriormente le competenze". In pratica il Dicastero "tratta quanto attiene le cause di beatificazione e canonizzazione; dà norme speciali ed assiste i Vescovi diocesani/eparchiali a cui compete l'istruzione della causa; esamina gli atti delle cause già istruite; vigila sull'amministrazione del Fondo dei beni delle cause; stabilisce la procedura da seguire per verificare e dichiarare l'autenticità delle sacre reliquie e per garantire la loro conservazione; giudica in merito alla concessione del titolo di Dottore della Chiesa; insieme alla Pontificia Uni-verità Lateranense, promuove la Scuola di Alta Formazione in Cause dei Santi".
