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Milano, in arrivo il nuovo Messale Ambrosiano

Il nuovo Messale sarà in uso dalla prossima prima domenica di Avvento

L'Arcivescovo Delpini - Chiesa di Milano |  | L'Arcivescovo Delpini - Chiesa di Milano L'Arcivescovo Delpini - Chiesa di Milano | | L'Arcivescovo Delpini - Chiesa di Milano

L'Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, ha annuncato che il prossmo 28 marzo in occasione della Messa Crismale firmerà la promulgazione del nuovo Messale Ambrosiano.

Il nuovo Messale sarà in uso dalla prossima prima domenica di Avvento.

Tra le novità contenute nel nuoco Messale il recepimento delle modifiche introdotte nel Rito della Messa a partire dall’Avvento 2020: in particolare la revisione della traduzione delle Preghiere eucaristiche, del Gloria e del Padre Nostro.
Integrato poi il Proprio dei Santi, in particolare - precisa il sito web dell'Arcidiocesi - con le messe complete della Santa Gianna Beretta Molla (28 aprile), di San Paolo VI (30 maggio), di Santa Teresa Benedetta della Croce (9 agosto), del Beato Alfredo Ildefonso Schuster (30 agosto) e del Beato Carlo Gnocchi (25 ottobre).

Il rito ambrosiano - adottato nell'Arcidiocesi di Milano - si distingue da quello romano per alcune precise caratteristiche. Ad esempio il Credo non viene recitato dopo l'omelia ma dopo l'offertorio. Lo scambio della pace non avviene prima della Comunione ma al termine della Liturgia della Parola. La frazione del pane da parte del sacerdote avviene prima della recita del Padre nostro, mentre nel rito romano avviene dopo.

Anche i paramenti liturgici differiscono: per il rito ambrosiano la stola del diacono si indossa sopra la dalmatica e l'amitto si mette sopra e non sotto il camice.

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