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A Firenze l'ex Monastero della Crocetta torna "una struttura Caritas e per i poveri"

L'Arcidiocesi di Firenze comunica che l’ex Monastero della Crocetta, per volontà della stessa Arcidiocesi, torna ad essere "un luogo di accoglienza per ‘pellegrini della vita’

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L'Arcidiocesi di Firenze comunica che l’ex Monastero della Crocetta, per volontà della stessa Arcidiocesi, torna ad essere "un luogo di accoglienza per ‘pellegrini della vita’, un luogo di attenzione alla persona, soprattutto nelle sue fragilità e nelle sue povertà".

Un luogo che ha passato varie fasi. Prima era un antico Spedale che nel Trecento ospitava i viandanti, poi è divenuto Monastero delle Monache Domenicane della Santa Croce, fondato dalla venerabile Suor Domenica da Paradiso, detto della Crocetta per la piccola croce rossa che le religiose portavano cucita sull’abito, e infine è appartenuto ai Padri Domenicani.

Ora accoglierà "una serie di realtà legate alla diocesi che si occupano di chi è più debole, di chi ha bisogno di un sostegno, di un luogo sicuro, di un aiuto spesso essenziale", spiegano sul sito ufficiale dell'Arcidiocesi.

Grazie al progetto “La Crocetta. Centro della Carità”, questo il nome della nuova struttura che si trova in via Aretina, "viene recuperato e valorizzato un complesso storico della città".

L’intero complesso ha una superficie coperta di 3.120 mq, che si sviluppa su tre piani fuori terra e interrato, e superfici scoperte di 3.207 mq (corte interna, giardino laterale, orti e area destinata a parcheggio), è stato ceduto ad un prezzo sostenibile, grazie alla disponibilità dei Frati Domenicani, ed acquistato con un contributo della Conferenza Episcopale Italiana, derivante dai fondi dell’8xmille, ed altre risorse della diocesi di Firenze.

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"A “La Crocetta. Centro della Carità” saranno trasferite Casa Vittoria e Casa Stenone, entrambe gestite dalla Fondazione Solidarietà Caritas Onlus; sarà realizzata una mensa che servirà per gli ospiti residenti e gli operatori, e che a pranzo funzionerà come mensa di quartiere; nel complesso inoltre troveranno spazio gli uffici della Fondazione e uno spazio sarà dedicato alla Caritas diocesana, ci sarà inoltre un locale per incontri di formazione", si legge ancora sul sito.

Nella grande cucina professionale saranno preparati quotidianamente i pasti destinati agli ospiti residenti a Casa Vittoria e a Casa Stenone, agli operatori e ai dipendenti degli uffici, e solo a pranzo verranno cucinati anche i pasti per la mensa di quartiere. La mensa avrà 50 posti a sedere.

Un'altra bella notizia è che del complesso dell’ex Monastero fa inoltre parte la piccola chiesa costruita nel 1895, e intitolata alla S. Croce e a San Nicola, che una volta completati i lavori di ristrutturazione, potrà essere riaperta al culto.