Advertisement

Fa’ la cosa giusta! La voce della sostenibilità, con il Cardinale Matteo Zuppi

“Rendere visibile l’essenziale” è il filo rosso dell’edizione di quest’anno della Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Apre il Cardinale Zuppi

Logo |  | ufficio stampa Logo | | ufficio stampa

“Rendere visibile l’essenziale” è il filo rosso dell’edizione di quest’anno della Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Apre il Cardinale Zuppi.

Inizia così “Dal dire al fare”, l’inedito glossario di Fa’ la cosa giusta! per festeggiare i suoi 20 anni e raccontare, attraverso 80 parole essenziali, come sono cambiate le idee e le prassi dal 2004 a oggi in fatto di sostenibilità ambientale e sociale. Per raccontare i comportamenti, le esperienze, i progetti e i prodotti che rendono visibile che “un altro mondo è possibile”. Fa’ la cosa giusta! festeggia 20 anni: il filo rosso di questa edizione - organizzata dalla casa editrice Terre di mezzo - è “Rendere visibile l’essenziale”.

Apre gli incontri di questa edizione l’appuntamento di venerdì 22 marzo (ore 11) con il Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, oltre che inviato speciale del Papa per la pace in Ucraina. Con lui parleremo del perdono come possibile strumento per costruire la storia. “Pace e partecipazione” è una delle 8 sezioni di Fa’ la cosa giusta che accompagnano la fiera fin dal suo esordio, si legge anche nel comunicato stampa ufficiale.

Un altro evento nell’evento è l’ormai famosa “Fiera dei Grandi Cammini”: "3 giorni di incontri e un’ampia esposizione di stand dedicati alle proposte di cammini, cicloviaggi e turismo consapevole che valorizzano le comunità, i patrimoni territoriali, culturali, naturali ed enogastronomici", spiega la nota.

La Fiera dei Grandi Cammini è l’occasione per raccontare per esempio i nuovi cammini per raggiungere Santiago de Compostela, come il Cammino d’Inverno e quelli del Primitivo e del Salvador, oppure novità assolute nell’ambito dei pellegrinaggi italiani, come il marchigiano Cammino dei Cappuccini e il calabrese Cammino di San Francesco di Paola, e ancora le strategie per affrontare percorsi impegnativi come l’epica competizione valdostana del Tor de Géants.

Advertisement

In questa edizione sono protagoniste anche diverse mostre, partendo da “100 Afriche”, che raccoglie centro immagini pubblicate da Africa Rivista per raccontare storie, di luci e di ombre, ignorate dalla stampa mainstream, invitando a guardare il “continente vero” con occhi nuovi.

“I Migranti mappano l’Europa” è una mostra che sposta il punto di vista sulle città europee, guardandole dalla prospettiva di chi sta cercando di abitarle. Milano, Napoli, Bologna, Parigi e tante altre: 200 mappe in tutto rappresentate attraverso lo sguardo dei migranti, che tratteggiano i luoghi più significativi, i percorsi più frequenti, gli spazi abitati, i punti scelti come riferimenti e quelli considerati inaccessibili. "Un invito all’accoglienza e uno spunto per ricostruire".