Città del Vaticano , mercoledì, 5. febbraio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Da poco meno di due anni il Padre Passionista Anton Lässer è assistente ecclesiastico dell’Opera pontificia ACN International (Aiuto alla Chiea che Soffre). Prima di accettare questo incarico era rettore e direttore dei Pellegrinaggi del Monastero di Maria Schutz, membro del Consiglio dei Sacerdoti dell’Arcidiocesi di Vienna, docente presso il collegio Heiligenkreuz e dirigente di una piccola organizzazione caritatevole ad Augusta. Padre Lässer spiega ad Acistampa come tenere viva la scintilla delle fede nelle persone, che siano fedeli o impiegati in una organizzazione caritativa.
Il bisogno delle persone nel mondo è enorme. Come assistente spirituale, come cerca di ispirare i suoi colleghi di ACN?
La prima cosa che ho cercato di fare è stata quella di organizzare la Santa Messa quotidiana, qui nella sede centrale. Abbiamo il Rosario tutti i giorni. Abbiamo i Vespri e le Lodi quotidiane. Ho invitato due suore a lavorare qui con noi. È arrivato un secondo sacerdote che è già in pensione ma può essere presente quando sono in viaggio. E un terzo ha iniziato il 1° dicembre a occuparsi di Youcat. Da questo punto di vista, la vita spirituale nell’ufficio è diventata molto più forte. Fornisco sostegno e cura pastorale al personale e quello che dico loro più spesso è che se non portiamo Cristo nei progetti che, grazie alle donazioni, realizziamo nel mondo, non stiamo dando abbastanza. E se non proclamiamo la fede cattolica, nella nostra raccolta fondi, allora stiamo dando troppo poco anche ai donatori.
In che modo l’essere Passionista la ispira nel suo lavoro?
È un carisma molto adatto ad ACN, perché ovviamente cerchiamo di dare un aiuto materiale. Ma se consideriamo che realizziamo progetti in 1.400 diocesi di 140 Paesi, per un totale di 5,5 mila progetti all’anno, si può dire che nel complesso si tratta di una goccia nel mare, in termini di aiuti materiali. Alla luce del crescente bisogno nel mondo, si potrebbe quasi dire che non c’è speranza. Ma è esattamente ciò che non è. La spiritualità di base dei Passionisti è incentrata sulla Croce. Il fondatore del nostro ordine ci invita a contemplare le virtù e l’amore del Crocifisso sulla Croce, perché sulla Croce si vede il culmine dell’amore di Dio per l’uomo. E in questo senso, credo che ACN e il carisma passionista abbiano davvero qualcosa da offrire.