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Nona Congregazione Generale, si stanno preparando gli alloggi a Santa Marta

Tra i temi la eredità della Evangelii gaudium

I preparativi nella Cappella Sistina |  | Vatican Media I preparativi nella Cappella Sistina | | Vatican Media

Nona Congregazione Generale, un sabato mattina con Piazza San Pietro affollata di turisti per il ponte del 1 maggio e pochissimo in basilica alle messe in suffragio di Papa Francesco alle 17. 

I lavori proseguono con 127 elettori e 177 presenze in tutto. I cardinali Prevost e Semeraro sono stati sorteggiati per le Congregazioni particolari, e 26 sono stati gli interventi su Chiesa e fraternità nel mondo, è stata citata la Evangelii Gaudium, si è parlato del rapporto Curia e Papa, pace, educazione. Una attenzione al valore profetico di essere aperti al mondo per non diventare insignificante. 

Il Cardinale Re ha ricordato l’appuntamento per le recita del rosario in Piazza San Pietro alle 21.00 come sempre e per domani si conferma la consuetudine delle messe dei cardinali nelle loro chiese titolari a Roma. 

Lunedì si farà una Congregazione anche al pomeriggio alle 17.00.  Gli argomenti iniziano ad essere un po’ ripetitivi visti dalla breve sintesi che può essere resa pubblica. La grande questione sembra più che altro come interpretare la apertura della Chiesa, pastorale o dottrinale?

A Santa Marta i lavori per accogliere i cardinali sono in corso e dovrebbero essere finiti per il 5, perché si approfitta anche di fare un po’ di ristrutturazione, anche nella parte di Santa Marta vecchia, necessaria perché i cardinali sono 133 e non 120 come previsto.  

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I cardinali saranno accolti a Santa Marta il 6 pomeriggio fino alla mattina del 7 prima della messa Pro eligendo Pontifice. Intanto entro il fine settimana arriveranno gli ultimi cardinali elettori. 

Nulla ancora si da del costo del conclave, e non è stata data la mappa della zona riservata. 

Intanto il giorno prima dell’inizio del Conclave il 6 maggio la Guardia Svizzera Pontificia commemorerà le 147 guardie cadute eroicamente nel Sacco di Roma del 1527, mentre difendevano il Santo Padre, Papa Clemente VII. La cerimonia si svolgerà nel cortile d’onore della Caserma della Guardia, in un contesto strettamente riservato. Già rimandato il Giuramento delle nuove guardie si terrà solo una commemorazioni.

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