Nella frammentazione del mondo attuale la devozione al Sacro Cuore di Gesù assume una rilevanza particolare, "non è una semplice pratica devozionale, ma un cammino che rivela la verità più profonda sull’amore umano e divino. Cristo, amando umanamente con tutto se stesso, mostra il cammino dell’integrazione: un amore che sgorga dal cuore e unifica tutte le dimensioni della persona". Lo scrive P. José Enrique Oyarzún,LC Rettore Ateneo Pontificio Regina Apostolorum presentando il Webinar della Facoltà di Teologia dell “L’Enciclica Dilexit nos sulla devozione al Sacro Cuore di Gesù alla luce della Teologia dei Santi”. L'appuntamento è per il 21 Maggio, dalle 15.30 alle 17.00, . L’evento si terrà in lingua italiana ma con traduzione simultanea in inglese e spagnolo e vedrà la partecipazione di cinque relatori, che approfondiranno ognuno il pensiero di un Santo, nello specifico:  Prof. P. Joseph Spence, Professore Incaricato di Teologia che parlerà di San Bonaventura;  Prof.ssa Angela Tagliafico, Professoressa Straordinaria di Teologia, che parlerà di San Ignazio di Loyola;  Prof. Emilio Martinez Albesa, Professore Straordinario di Teologià, che parlerà di San Giovanni della Croce;  Prof. P. Pedro Barrajón, Professore Ordinario di Teologia, che parlerà di San Francesco di Sales;  Prof. P. François-Marie Léthel, Teologo dei Santi e della Santità, che parlerà di Santa Teresa di Lisieux. Prevista anche la partecipazione del Prof. P. François-Marie Léthel: nominato consultore della Congregazione delle cause dei santi da Papa Giovanni Paolo II nel 2004,  prelato segretario della Pontificia accademia di teologia da papa Benedetto XVI nel 2008. Nel 2011 padre Léthel è stato predicatore degli esercizi spirituali al Santo Padre Benedetto XVI e alla Curia Romana, approfondendo il tema della santità.

Il Rettore Ateneo Pontificio Regina Apostolorum spiega  che "il binomio contemplazione-evangelizzazione trova il suo paradigma nel Cuore di Cristo che, nel momento più alto — la croce — realizza l’evangelizzazione più profonda. Non si tratta di due momenti separati, ma di due dimensioni della stessa realtà: l’amore ricevuto nella contemplazione è lo stesso che si riversa nell’evangelizzazione".

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