Città del Vaticano , venerdì, 13. giugno, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Padova si prepara a festeggiare il suo santo, Sant’Antonio. Una festa molto sentita, piena di partecipazione, che unisce la città dal punto di vista spirituale, ma anche culturale e civile. Sant’Antonio è un santo venerato in Italia dal Nord al Sud, ma anche nel mondo. Sono tanti gli aspetti che lo rendono un santo speciale e amato. Tante sono le grazie che ogni giorno dispensa. E molti si rivolgono a lui con gesti di profonda devozione. Ne abbiamo parlato con Padre Luciano Bertazzo, Direttore del Centro studi antoniani della Basilica del Santo.
Il 13 giugno è la festa di Sant’Antonio a Padova. Come vi state preparando a questa festa?
È una festa che costituisce un vero appuntamento per la città di Padova. Che riconosce in Antonio certamente il suo protettore, ma anche un punto di riferimento ideale, da sempre. Da vari anni è in corso in particolare il “Giugno Antoniano”, una serie di manifestazioni religiose, culturali, spirituali, musicali a cui partecipano molte attività e società della città di Padova, veramente è una sinfonia di voci che costituiscono il tessuto operativo e connettivo della città di Padova. Il Giugno Antoniano inizia addirittura a novembre, con una serie di manifestazioni che vengono via via programmate e culminano con il mese di Giugno. Ogni giorno ci sono una o più manifestazioni che coinvolgono Camposampiero dove Antonio ebbe il poi il desiderio di morire a Padova. Poi non possiamo non parlare della Tredicina di Sant’Antonio, che inizia il 31 maggio. Ogni giorno vediamo qui la presenza di una diocesi del Triveneto o di gruppi e associazioni, con la presidenza di un vescovo o molte volte c’è il Cardinale Zuppi da Bologna, con la sua calda umanità.
Ci sono delle novità da segnalare quest’anno nella Basilica del Santo, anche per il Giubileo?
La Basilica del Santo è una delle chiese giubilari ed è stato istituito un itinerario all’interno della Basilica, in 12 tappe all’interno del depliant e tappa per tappa vivere il Giubileo. Un depliant fatto molto bene, dove viene esplicata la dimensione del “pellegrinaggio”. C’è una sorprendente presenza di pellegrini, sul nostro sito Sant’Antonio.org è segnalato giorno dopo giorno il numero dei visitatori che passano di qui, sono tantissimi. La Basilica tutto l’anno ha la sua affluenza, ma un revival significativo lo ha durante la Tredicina e le domeniche successive. È un misto anche perchè Padova è patrimonio Unesco in quanto è la città con il maggior numero di affreschi, anche grazie alla Basilica del Santo. Questo con il Giubileo ha contribuito notevolmente sul numero di pellegrini e visitatori.