Città del Vaticano , giovedì, 26. giugno, 2025 12:00 (ACI Stampa).
Papa Leone XIV questa mattina incontra nel Cortile San Damaso in Vaticano i partecipanti alla Giornata Internazionale per la Lotta contro la Droga. Prima del suo discorso il Pontefice ascolta la testimonianza di chi purtroppo ha distrutto la sua vita a causa della dipendenza dalla droga. Una piaga che affligge la società italiana e tutte le altre nel mondo.
Per questo ogni anno, il 26 giugno, il mondo si unisce per festeggiare la Giornata Internazionale contro l'Abuso e il Traffico Illecito di Droghe, istituita dalle Nazioni Unite.
Paola racconta al Papa e ai presenti di essere stata travolta dall’esempio del suo ex ragazzo dipendente dalla cocaina. Raggiunge il fondo a causa della sua dipendenza. A 18 anni dimentica la scuola, le sue passioni. E si affida alla Comunità di San Patrignano.
“Carissimi, la vostra presenza qui è una testimonianza di libertà. Ricordo che quando Papa Francesco entrava in un carcere, anche nel suo ultimo Giovedì Santo, si poneva sempre quella domanda: «Perché loro e non io?». La droga e le dipendenze sono una prigione invisibile che voi, in modi diversi, avete conosciuto e combattuto, ma siamo tutti chiamati alla libertà”, dice subito Papa Leone XIV.
“Incontrandovi, penso all’abisso del mio cuore e di ogni cuore umano. Noi cerchiamo la pace e la gioia, ne siamo assetati. E molti inganni ci possono deludere e persino imprigionare in questa ricerca. Guardiamoci attorno, però. E leggiamo nei volti l’uno dell’altro una parola che mai tradisce: insieme. Il male si vince insieme. La gioia si trova insieme. L’ingiustizia si combatte insieme”, confida Papa Leone.



