Roma , venerdì, 10. ottobre, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Daniele Comboni, quarto di otto figli (morti quasi tutti in tenera età), nasce a Limone sul Garda (Brescia - Italia) il 15 marzo 1831. Nasce da famiglia ricca di valori cristiani, ma povera di mezzi economici. E sarà proprio la povertà a spingere Daniele a lasciare il paese natale per andare a frequentare la scuola a Verona. Ed è nella città veneta che scoprirà la sua vocazione religiosa.
Nel 1854 Daniele Comboni viene ordinato sacerdote e tre anni dopo parte per l'Africa assieme ad altri 5 missionari mazziani. Il suo primo incontro con l’Africa, il territorio che lo vedrà diverse volte come missionario. Una città in particolare: Khartoum, la capitale del Sudan. Scrive così in una lettera ai suoi genitori: “Dovremo faticare, sudare, morire, ma il pensiero che si suda e si muore per amore di Gesù Cristo e della salute delle anime più abbandonate del mondo è troppo dolce per farci desistere dalla grande impresa”. Da questa esperienza ritornerà in Italia profondamente cambiato tanto da spingerlo a redigere un nuovo piano missionario. Nel 1864, raccolto in preghiera sulla tomba di San Pietro a Roma, Daniele ha una folgorante illuminazione che lo porta ad elaborare il suo famoso Piano per la rigenerazione dell'Africa: “Salvare l'Africa con l'Africa”.
Altri anni-chiave della sua biografia: 1867 e nel 1872, nascono rispettivamente l'Istituto maschile e l'Istituto femminile dei suoi missionari. Saranno conosciuti più avanti con il nome di Missionari Comboniani e Suore Missionarie Comboniane.



