Roma , mercoledì, 15. ottobre, 2025 18:00 (ACI Stampa).
In santa Teresa d'Avila si intrecciano molteplici storie perché molteplice è l'animo di santa Teresa. Una biografia, la sua, che affascina sempre. Nata nel 1515. Fuggendo da casa, entrò a vent'anni nel Carmelo di Avila, in Spagna. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua “conversione”, a 39 anni.
Teologa, scrittirice, mistica, poetessa, donna di una fede perseverante. Importanti gli incontri che ebbe nel suo cammino spirituale: primo fra tutti quello con san Giovanni della Croce che diverrà suo direttore spirituale. Questo incontro si inserisce nel periodo (che apre la stessa Teresa) di rifondazione dell'ordine del Carmelo. Nel 1566 il Superiore generale dell'Ordine l'autorizza - infatti - a fondare in Castiglia vari monasteri, compresi due conventi di Carmelitani Scalzi. Sorgono così conventi a Medina, Malagon e Valladolid (1568); Toledo e Pastrana (1569); Salamanca e tanti altri.
Giovanni della Croce entrò nell'Ordine dei fratelli carmelitani “calzi” a ventun anni, ea ventisei incontrò Teresa che ne aveva già cinquantatré anni. Invece di passare all'Ordine certosino per vivere una vita di penitenza più austera e di contemplazione come aveva in mente, si unì a Teresa, condividendo con lei, il sogno di riformare l'Ordine del Carmelo tra i religiosi uomini, come Teresa aveva già iniziato a fare fra le donne. Per la realizzazione di quel progetto egli dovette sopportare calunnie e persecuzioni di grande crudeltà. A differenza di Teresa non divenne mai il fondatore giuridico, ma fu lo spirito ispiratore del Carmelo. Un progetto in comune, una speranza da realizzare con il Signore, e per il Signore.



