Advertisement

Giappone, un nuovo itinerario di pellegrinaggio per ricordare i cristiani del “silenzio”

Durante la persecuzione dei cristiani in Giappone, un gruppo rimase nascosto. Fino alla riapertura del Paese alla fede. Un itinerario culturale lo vuole ricordare

Vergine dei cristiani del silenzio | Una Vergine Maria in sembianze buddiste (statuette chiamate Vergine dei cristiani del silenzio | Una Vergine Maria in sembianze buddiste (statuette chiamate "Maria Kannon" dai Kakure Kirishitan o "cristiani nascosti"), su un albero in Giappone. | © Brian Adler / Flickr da Ad Extra

Erano rimasti in “silenzio”, nascosti al mondo, continuando a coltivare la fede cattolica senza sacerdoti, e a rischio di persecuzione. Sono stati celebrati da film e libri.  Si chiamavano Kakure Kirishitan, Oggi, i cristiani del silenzio del Giappone potrebbero avere anche un percorso di pellegrinaggio dedicato, progettato dai vescovi del Paese.

Il nuovo itinerario è ispirato al cammino di Santiago e si chiamerà “La Via del Vangelo”. Il pellegrinaggio collegherà Kagoshima e Nagasaki, passando per i luoghi legati ai primi missionari.

Un itinerario, in qualche modo, simile al Cammino di Santiago, secondo una idea nata in seguito alla visita in Giappone, lo scorso settembre, di una delegazione dell’arcidiocesi di Lucca, e viene sviluppato in collaborazione con la Confraternita di San Giacomo di Compostela di Perugia e le  le prefetture giapponesi di Kagoshima, Kumamoto e Nagasaki, i loro comuni e le diocesi di Kagoshima, Nagasaki e Fukuoka.

Fides, l’agenzia del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha sottolineato che le autorità locali di Kumamoto e Nagasaki, così come il sindaco di Amakusa e diverse istituzioni pubbliche e private, hanno accolto con favore questa iniziativa.

Il percorso di pellegrinaggio collegherà Kagoshima e Nagasaki, passando per i luoghi legati ai primi missionari, tra cui San Francesco Saverio, Luis de Almeida e Alessandro Valignano.

Advertisement

Il progetto mira a promuovere la riflessione sul patrimonio cristiano del Giappone e a valorizzare la bellezza culturale e naturale della regione. Il percorso includerà anche i "Siti cristiani nascosti della regione di Nagasaki", iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 2018 per la loro importanza storica globale. Questo riconoscimento ha da allora ispirato numerose iniziative culturali e religiose sia in Giappone che all'estero.

Durante il suo viaggio in Giappone nel 2019, Papa Francesco ha reso omaggio ai Cristiani Nascosti di Nagasaki. Nel novembre 2024, a Roma, ha incontrato anche i membri dell'Associazione Giapponese per la Ricerca sui Cristiani Nascosti.

La fede cattolica è attestata nel Paese del Sol Levante dal 1543, quando vi giunsero missionari portoghesi, ma alcuni studiosi suggeriscono che il cristianesimo nestoriano potesse essere giunto in Giappone già nel VI secolo.

San Francesco Saverio, nel 1549, rafforzò ulteriormente l'attività missionaria, favorendo un periodo di crescita fino alla proibizione del cristianesimo nel 1620 e all'espulsione dei missionari.

Il divieto di praticare il cristianesimo fu parzialmente revocato nel 1853 e la piena libertà religiosa fu ripristinata nel 1873 sotto la pressione dell'Occidente, ponendo fine a più di due secoli di repressione.

White Logo