Città del Vaticano , martedì, 23. dicembre, 2025 21:26 (ACI Stampa).
“Rispettare, almeno nella festa della nascita del Salvatore, un giorno di pace”. Questa è la richiesta, la preghiera, l’appello di Papa Leone XIV. Il Pontefice ha risposto alle domande di alcuni giornalisti presenti all’uscita di Villa Barberini a Castel Gandolfo. Neanche la pioggia battente ha fermato il consueto domanda-risposta tra il Papa e i giornalisti, prima di tornare in Vaticano.
“Veramente, tra le cose che mi causano molta tristezza in questi giorni è il fatto che apparentemente la Russia ha rifiutato la richiesta di una tregua di Natale. Io faccio ancora una volta questa richiesta a tutte le persone di buona volontà rispettare, almeno nella festa della nascita del Salvatore, un giorno di pace. Magari ci ascoltino, che ci siano 24 ore, un giorno di pace in tutto il mondo”, chiede chiaramente Papa Leone XIV a pochi giorni dal Natale.
Un’ora fa il Papa confessa ai giornalisti di aver sentito telefonicamente padre Gabriel Romanelli, il parroco di Gaza. “Hanno avuto una bellissima visita del patriarca Pizzaballa in questi giorni, hanno potuto celebrare, “Stanno cercando di celebrare questa festa in una situazione ancora molto precaria. Speriamo che vada avanti l’accordo per la pace”, confessa il Pontefice.
Domenica scorsa il Patriarca infatti, prima di lasciare Gaza, ha presieduto "una messa di Natale in anticipo", nella quale nove bambini hanno ricevuto la prima Comunione. Un giorno di festa in una situazione davvero tragica he dura ormai da anni.
Il Papa ha risposto anche a una domanda posta da EWTN News riguardante la recente approvazione, nel suo Stato d’origine, l’Illinois, di una legge che autorizza il suicidio assistito per adulti affetti da malattie terminali con una prognosi di sei mesi o inferiore, in vigore da settembre 2026. Il Pontefice ha rivelato di aver già affrontato l’argomento in modo “molto esplicito” con il governatore JB Pritzker durante l’udienza in Vaticano dello scorso novembre. “Eravamo molto chiari sulla necessità di rispettare la sacralità della vita, dall'inizio alla fine. E purtroppo, per diverse ragioni, ha deciso di firmare quel disegno di legge. Sono molto deluso da questo. Invito tutti, soprattutto in questa festa di Natale, a riflettere sulla natura della vita umana, sul valore della vita umana. Dio si è fatto uomo come noi per mostrarci cosa significhi davvero amare la vita umana. Concludendo da Castel Gandolfo, il Pontefice ha auspicato che “il rispetto per la vita torni a crescere in ogni fase dell’esistenza umana, dal concepimento alla morte naturale”.




