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7 frasi di santi che incoraggeranno il fedele ad amare di più la Bibbia

ACI Prensa condivide sette frasi di grandi santi che possono aiutare il fedele ad apprezzare meglio la ricchezza della Parola di Dio

Foto Bibbia |  | Diocesi di Vicenza Foto Bibbia | | Diocesi di Vicenza

ACI Prensa condivide sette frasi di grandi santi che possono aiutare il fedele ad apprezzare meglio la ricchezza della Parola di Dio.

San Girolamo

San Girolamo nel suo commento al libro del profeta Isaia, sottolinea: "Cristo è la potenza di Dio e la sapienza di Dio, e chi non conosce le Scritture non conosce la potenza di Dio o la sua sapienza, quindi ne consegue che ignorare le Scritture è ignorare Cristo".

San Francesco d'Assisi

San Francesco d'Assisi diceva: "Beato colui che non ha più gioia e letizia delle parole e delle opere del Signore".

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San Giovanni Bosco

Il Padre e Maestro della Gioventù diceva ai suoi giovani: "Come il nostro corpo si indebolisce e muore se non lo nutriamo, così la nostra anima perde vigore se non le diamo ciò di cui ha bisogno: il cibo dell'anima è la Parola di Dio".

San Giovanni Paolo II

San Giovanni Paolo II, nel suo messaggio alla Federazione Biblica Cattolica Mondiale nel 1990, diceva: "Dando agli uomini la Bibbia, darete loro Cristo stesso, che sazia gli affamati e gli assetati della Parola di Dio, della vera libertà, della giustizia, del pane e dell'amore".

"I muri dell'odio e dell'egoismo, che ancora separano gli uomini e li rendono ostili e indifferenti ai bisogni dei loro fratelli e sorelle, cadranno come cadranno i muri di Gerico quando risuonerà la Parola della misericordia divina", ha aggiunto.

San Paolo VI

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Nell'ambito della mostra "Il libro della Bibbia" del 1972, Papa San Paolo VI sottolineava: "A contatto con la Bibbia, gli uomini di tutti i tempi e di tutti i paesi hanno imparato il linguaggio della fede e della speranza, della giustizia e della pace: milioni di anime si sono aperte a orizzonti di luce e di gioia. Hanno ritrovato o riacquistato fiducia nel destino dell'uomo e del mondo".

San Giovanni XXIII

Un mese dopo l'inizio del Concilio Vaticano II, nel 1962, San Giovanni XXIII diffuse un radiomessaggio, in cui sottolineava:

"Le parole profetiche di Gesù, pronunciate in vista del compimento finale dei secoli, animano le disposizioni buone e generose degli uomini, in modo particolare in alcune ore storiche della Chiesa, che ci invitano a salire con rinnovato slancio verso le vette più alte: 'Levate capita vestra, quoniam appropinquat redemptio vestra': alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina (cfr Lc 21,20-33)".

San Josemaría Escrivá

San Josemaría Escrivá ha scritto un libro intitolato "Forgia", in cui dà la seguente raccomandazione: "Quando apri il Santo Vangelo, pensa che ciò che vi è narrato – opere e detti di Cristo – devi non solo conoscerlo, ma devi viverlo. Tutto, ogni punto relazionato, è stato raccolto, dettaglio per dettaglio, in modo che tu lo incarni nelle circostanze concrete della tua esistenza”.