Oltre 2.500 le persone sostenute in un anno di attività. E' questo il bilancio del progetto “Alleanza per Roma”, nato dal Fondo “Gesù Divino Lavoratore” per sostenere quanti sono stati maggiormente colpiti dalla crisi economica dovuta alla pandemia da coronavirusdal messo in campo dalla Diocesi di Roma per volontà di Papa Francesco.

"L’Alleanza per Roma intende essere un segno, portatore di una profezia e di una testimonianza. In questo anno abbiamo agito con la consapevolezza dei cinque pani e due pesci, cioè sapendo delle risorse molto limitate rispetto alle richieste. Ma siamo contenti e orgogliosi di poter raccontare come siamo riusciti a vivere il miracolo della moltiplicazione. Le comunità si sono rese conto meglio di quello che stava succedendo e, incontrando le persone, le famiglie, hanno offerto non solo risorse finanziarie o percorsi lavorativi, ma anche compagnia, relazione, accompagnamento. Si è ingrandita la famiglia attorno alle famiglie che chiedevano aiuto; tutti siamo diventati più consapevoli che insieme possiamo fare tanto, che con il poco possiamo fare molto", ha spiegato il Vescovo ausiliare Benoni Ambarus, Delegato per la carità per la Diocesi di Roma.

"Alleanza – ha ricordato l'Arcivescovo Vicegerente Palmieri – è un termine e atteggiamento che ha come scopo un’unione di forze per affrontare insieme una difficoltà, raggiungere uno scopo ben preciso. Per noi cristiani, alleanza è una parola biblica fondamentale: Dio è talmente vicino a noi che mischia la sua storia con la nostra, che rischia e condivide la sua vita con quella del suo popolo e di ogni essere umano. Ed è per questo che noi non possiamo non vivere la stessa dimensione nei confronti degli uomini e delle donne che incontriamo, specie i più fragili. Con la nostra presenza, con il nostro stare affianco, dichiariamo nei fatti questa prossimità di Dio ad ogni uomo e ad ogni donna".