Il Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica di San Pietro e Vicario per la Città del Vaticano, insieme al Capitolo di San Pietro alle 12 di oggi ha presieduto il rito penitenziale in seguito  a quanto accaduto giovedì sera quando un uomo di nazionalità polacca, in stato emotivo alterato, è salito sull'Altare della Confessione, denudandosi. Sulla sua schiena una scritta: “Save children of Ukraine”.

È la struttura di peccato di cui parlava Giovanni Paolo II, che alimenta la guerra, le guerre, una struttura di peccato che abita nelle nostre società ormai sempre più abituate a considerare l’individuo. È questa struttura di peccato anche che provoca in una persona che magari non si sente ascoltata, che vuole richiamare l’attenzione sulle povertà del mondo, come le situazioni in cui i bambini dell’Ucraina vivono, che spinge una persona per farsi forse ascoltare a compiere un gesto inappropriato, veramente spiacevole qui, all’Altare della Confessione, come è avvenuto l’altro giorno. Siamo qui per dire al Signore: riconosciamo che queste strutture di peccato condizionano l’agire personale e l’agire della società e Signore, ti chiediamo perdono. Purificaci”, le parole del Cardinale Gambetti, secondo quanto riportato da Vatican News.