Advertisement

Assisi, chiusa la tomba di Carlo Acutis. Sarà riaperta dopo l'emergenza pandemica

Monsignor Semeraro: "Oggi abbiamo sotto i nostri occhi l’immagine di un giovane che si è giocato la vita puntando su Cristo"

Monsignor Semeraro davanti alla tomba di Carlo Acutis |  | Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino Monsignor Semeraro davanti alla tomba di Carlo Acutis | | Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino

“Francesco era fondato nell’umilta! Forse anche in questa virtù c’è la forza di attrazione del beato Carlo Acutis”. Lo ha detto il nuovo prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, monsignor Marcello Semeraro, lunedì 19 ottobre durante la santa messa presieduta nella chiesa di Santa Maria Maggiore - Santuario della Spogliazione. Al termine della celebrazione eucaristica la Tomba del Beato Carlo Acutis è stata chiusa.

"La santa messa - informa un comunicato stampa della Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino - è stata concelebrata dal vescovo Domenico Sorrentino e dal vicario generale don Jean Claude Kossi Anani Djidonou Hazoumé, dal rettore del Santuario della Spogliazione padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira e da tanti presbiteri diocesani. Presenti le autorità civili e militari".

"Sono certo – commenta monsignor Semeraro durante l’omelia - che il beato Carlo Acutis mentre porta avanti i sogni di tanti che guardano a lui come un modello e un esempio, porta avanti pure il ‘sogno’ che ha per la Chiesa il nostro amato Papa Francesco: ero con lui, nel gruppo del Consiglio di cardinali, quando egli giunse qui ad Assisi per la prima volta il 4 ottobre del 2013 e il vostro vescovo ha dichiarato pubblicamente che a mettere a fuoco l’icona della ‘spogliazione’ lo ha incoraggiato proprio quella visita. Oggi abbiamo sotto i nostri occhi l’immagine di un giovane che si è giocato la vita puntando su Cristo".

"Quello che abbiamo vissuto – ha detto il nuovo Prefetto - sia davvero un tempo di grazia per portare fiori e frutti nell’avvenire. La grande partecipazione di fedeli è il segno che Carlo è il Santo tra noi".

"In questo momento storico vista l'escalation della pandemia non è possibile tenere ancora aperta la tomba in sicurezza, pertanto siamo costretti a chiuderla. Non appena la situazione migliorerà – ha concluso Monsignor Sorrentino - la tomba verrà di nuovo riaperta definitivamente. Nel frattempo il Santuario resta aperto per la frequenza ordinaria dei fedeli”.

Advertisement

Sono state davvero tante le persone che in questi giorni nella splendida Assisi hanno reso omaggio a Carlo Acutis. Numeri record sono stati registrati in occasione della Beatificazione di Carlo Acutis. La diocesi di Assisi riporta nel comunicato stampa: "Nelle settimane dal 1 al 19 ottobre al Santuario della Spogliazione sono transitate più di 41.410 presenze, con una media giornaliera di 2.179 persone, regolate negli accessi attraverso le transenne e il lavoro di forze dell'ordine e volontari e controllate tutte con termoscanner".