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Beatificate quattordici francescane concezioniste spagnole. Becciu: "Esempio per tutti"

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Presso la Cattedrale di Santa María la Real de la Almudena, questa mattina,  il Cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha celebrato la  Beatificazione di Maria Carmen Lacaba Andía e 13 Compagne, religiose professe dell’Ordine Francescano dell’Immacolata Concezione. "Tutte, perseverando nella loro consacrazione a Dio - ha detto il Cardinale nell'omelia - hanno dato la loro vita per la fede e come prova suprema di amore. Fu proprio l’avversione a Dio e alla fede cristiana che ne determinò il martirio".

La spagnola suor Maria del Carmen (al secolo Isabella Lacaba Andía) e 13 consorelle della congregazione delle Francescane Concezioniste, sono state riconosciute martiri perché uccise in odium fidei durante la guerra civile di Spagna. Dieci di loro furono fucilate l’8 novembre 1936 nei pressi di Madrid e i loro corpi non sono mai stati ritrovati. Facevano parte del convento di clausura di Las Rozas, vicino alla capitale, che fu occupato dai miliziani repubblicani. Scacciate nel luglio del ’36, le religiose cercarono un rifugio a Madrid, ma furono scoperte da bande di anarchici che le sequestrarono sottoponendole a umiliazioni e vessazioni, per spingerle a un atto di apostasia, poi a torture fino alla condanna a morte.

"Esse sono esempio e stimolo per tutti - ha continuato il Prefetto -  ma particolarmente per le Monache Concezioniste, e anche per tutte quelle consacrate che dedicano totalmente la loro vita alla preghiera e alla contemplazione. In questa preziosa missione orante, le religiose di clausura sono chiamate a “gustare e vedere quanto è buono il Signore”, per testimoniare a tutti quanto sia avvolgente l’Amore di Dio".

"La testimonianza di queste Beate - continua il Cardinale nell'omelia -  costituisce un esempio vivo e vicino per tutti. La loro morte eroica è un segno eloquente di come la vitalità della Chiesa non dipende da progetti o umani calcoli, ma scaturisce dalla totale adesione a Cristo e al suo messaggio di salvezza".

Conclude infine il Prefetto: "Queste 14 nuove Beate, rimaste perseveranti nella fede anche nel momento dell’oblazione suprema, rappresentano un incoraggiamento a proseguire con gioia e speranza nel testimoniare in ogni ambiente l’amore e la misericordia di Dio, che non ci abbandona mai, soprattutto nell’ora del fallimento e della sconfitta".

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