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Callisto e l’invenzione delle catacombe, la quinta giornata delle Catacombe

Nel XVIII Centenario dalla morte di Papa Callisto (218-222) la giornata si celebra il 15 ottobre

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In occasione del XVIII Centenario dalla morte di Papa Callisto (218-222), la Giornata delle Catacombe, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, ha come tema “Callisto e l’invenzione delle catacombe”. 

Al Papa, infatti, si legano il primo cimitero ufficiale della Chiesa di Roma, sulla via Appia Antica, che da lui prende il nome, e la catacomba di Calepodio sulla via Aurelia, dove fu sepolto e che sarà uno dei monumenti visitabili in occasione della Giornata. La manifestazione intende proporre una serie di percorsi attraverso le testimonianze archeologiche e artistiche sia per sottolineare la centralità della figura di Callisto, sia soprattutto per far ripercorrere ai visitatori le tappe che hanno portato alla nascita e allo sviluppo dei cimiteri sotterranei. La comunità cristiana, infatti, aveva ben presto avvertito la necessità di uno spazio destinato ad accogliere i fedeli in un riposo comune e a garantire a tutti i suoi membri, anche a quelli più poveri, una sepoltura dignitosa, facendosi portatrice di un messaggio di uguaglianza e fratellanza. 

Questi spazi, definiti “cimiteri”, con un termine che deriva dal greco e indica il “luogo del riposo”, rispecchiano con esattezza la concezione cristiana della morte come tempo sospeso in attesa della Risurrezione. Nascono e si sviluppano, così, le prime catacombe, composte da reti di gallerie sotterranee che vengono scavate, talvolta riutilizzando spazi preesistenti. Queste gallerie sotterranee garantivano l’apertura di più pile di loculi sovrapposti, oltre che di forme di deposizione più articolate, come le tombe a mensa, gli arcosoli e i cubicoli, spesso decorati con la rappresentazione di episodi e personaggi dell’Antico e del Nuovo Testamento, di scenari bucolici e paradisiaci, di momenti di vita quotidiana. 

Ad occuparsi dello scavo e della gestione dei cimiteri sotterranei erano i fossori, scelti come emblema di questa quinta Giornata: con la dolabra, una sorta di “piccone”, davano forma al banco di tufo e con l’immancabile lucerna proiettavano la luce sulle storie e sui simboli lasciati dai primi cristiani per esprimere la fede in Cristo e la speranza nella vita eterna. Sabato 15 ottobre la Giornata si svolgerà esclusivamente a Roma, mentre domenica 16 ottobre interesserà alcune catacombe d’Italia. Per le visite, sempre gratuite, è necessaria la prenotazione.

Tutte le informazioni necessarie e il programma della Giornata sono reperibili sui siti www.giornatadellecatacombe.it - www.catacombeditalia.va

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