In seguito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa italiana in riferimento al caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, la Segreteria di Stato - tramite la Sala Stampa della Santa Sede - ha diffuso un comunicato di smentita circa l’autenticità del documento pubblicato stamane che vedrebbe la Segreteria di Stato impegnata nel pagamento di forti somme di denaro per tenere Emanuela Orlandi lontana dall’Italia.

“Per il lancio di un libro d’imminente uscita - si legge nel comunicato vaticano - questa mattina due quotidiani italiani hanno pubblicato un presunto documento della Santa Sede che attesterebbe l’avvenuto pagamento di ingenti somme, da parte del Vaticano, per gestire la permanenza fuori Italia di Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 giugno 1983. La Segreteria di Stato smentisce con fermezza l’autenticità del documento e dichiara del tutto false e prive di fondamento le notizie in esso contenute. Soprattutto rattrista che con queste false pubblicazioni, che tra l’altro ledono l’onore della Santa Sede, si riacutizzi il dolore immenso della famiglia Orlandi, alla quale la Segreteria di Stato ribadisce la sua partecipe solidarietà”.