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CEI, Messaggio per la 16esima Giornata Nazionale per la Custodia del Creato

Messaggio per la 16° Giornata Nazionale per la Custodia del Creato che si celebrerà il prossimo primo settembre

Un'immagine della natura |  | VG / ACI Stampa Un'immagine della natura | | VG / ACI Stampa

Camminare in una vita nuova. La transizione ecologica per la cura della vita. E' questo il cuore del Messaggio della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e della Commissione Episcopale per l'ecumenismo e il dialogo per la 16° Giornata Nazionale per la Custodia del Creato che si celebrerà il prossimo primo settembre.

"La 16a Giornata Nazionale per la Custodia del Creato vede la Chiesa che è in Italia in cammino verso la 49a Settimana Sociale dei cattolici italiani, che avrà per titolo "Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso - La strada che conduce a Taranto richiede a tutti un supplemento di coinvolgimento perché sia un percorso di Chiesa che intende camminare insieme e con stile sinodale. Occorre contrastare, presto ed efficacemente, quel degrado socio-ambientale che si intreccia con i drammatici fenomeni pandemici di questi anni", si legge nel Messaggio.

"Viviamo, dunque, un cambiamento d’epoca, se davvero sappiamo leggerne i segni dei tempi. Di qui l’invito a una transizione che trasformi in profondità la nostra forma di vita, per realizzare a molti livelli quella conversione ecologica cui invita il VI capitolo dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Si tratta di riprendere coraggiosamente il cammino, lasciandoci alle spalle una normalità con elementi contraddittori e insostenibili, per ricercare un diverso modo di essere, animato da amore per la terra e per le creature che la abitano. Con tale transizione diamo espressione alla cura per la casa comune e corrispondiamo così all’immagine del Dio che, come un Padre, si prende cura di ognuno/a", sottolinea il Messaggio.

"La transizione ecologica è insieme sociale ed economica, culturale e istituzionale, individuale e collettiva, ma anche ecumenica e interreligiosa. È ispirata all’ecologia integrale e coinvolge i diversi livelli dell’esperienza sociale che sono tra loro interdipendenti: le organizzazioni mondiali e i singoli Stati, le aziende e i consumatori, i ricchi e i poveri, gli imprenditori e i lavoratori, le nuove e vecchie generazioni, le Chiese cristiane e le Confessioni religiose... Ciascuno deve sentirsi coinvolto in un progetto comune, perché avvertiamo come fallimentare l’idea che la società possa migliorare attraverso l’esclusiva ricerca dell’interesse individuale o di gruppo. La transizione ecologica presuppone un nuovo patto sociale, anche in Italia", si legge ancora nel Messaggio.

"Il bene comune diventa bene comune globale perché abbraccia anche la cura della casa comune - sottolinea il Messaggio - Il cammino verso la Settimana Sociale di Taranto sia accolto da tutta la Chiesa che è in Italia, perché si rafforzi il suo impegno educativo a far diventare la Laudato si’ la bussola di un servizio alla società e al Paese. Oggi sentiamo la necessità di rafforzare la natura ecumenica di questa Giornata del 1° settembre. Il sostegno delle Chiese e delle Comunità cristiane ai processi avviati aiuti e favorisca nel dialogo le vie della transizione e del rinnovamento."

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