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Chi governa la Chiesa durante la Sede Vacante?

Due giorni di studio alla Gregoriana

Lo stemma della Sede Vacante, basso rilievo a San Giovanni in Laterano |  | wikidata Lo stemma della Sede Vacante, basso rilievo a San Giovanni in Laterano | | wikidata

Che cosa è davvero la " Sede vacante"? Come e chi esercita il "munus petrinum" nel periodo che va dalla fine di un pontificato all'inizio di un altro?

Sono solo alcune della domande della seconda tappa di una serie di incontri di studio alla Gregoriana sull'esercizio del potere dei Pontefici: I modi di governo del Papa,  e nello specifico "Il tempo della Sede vacante".  Come spiegano  Roberto Regoli  e François Jankowiak responsabili dell'evento nella loro introduzione ai lavori.

Il tema della autorità durante la " Sede vacante" è davvero intrigante. Il Papa governa anche quando non c'è?  In qualche modo si con una legge particolare "ma anche e in modo speciale governa l’auctoritas papale impersonale e comunque reale tramite la forza della simbologia degli spazi, del cerimoniale e della liturgia più specifica".

Ci sono poi i cardinali. Il Collegio cardinalizio è "un corpo che, con la sua autocoscienza ecclesiale e politica, tiene relazioni con i sovrani e il resto della Chiesa, anche quella romana, in cui è incardinato e dunque di cui è espressione". La storia è testimone di eventi davvero singolari nelle vicende papali.

Spiegano Roberto Regoli  e François Jankowiak: "A volte i condizionamenti del papa morto possono essere assai stringenti. È il caso dei papi Pio VI (1775-1799) e Pio VII (1800-1823), che, avendo vissuto in tempi di persecuzione della Chiesa e soprattutto del Papato, avevano delegato prima ad una congregazione cardinalizia, poi ad un singolo cardinale e infine anche un semplice prelato pieni poteri papali su tutta la Chiesa, che continuavano ad esercitarli anche nel tempo della sede vacante con la giustificazione del bene spirituale dei fedeli".

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Situazioni eccezionali ovviamente. Ma ci sono anche fatti "simbolici"  come il famoso gesto di Paolo VI che impose la sua stola al patriarca di Venezia Albino Luciani, che poi diventa papa con il nome di Giovanni Paolo I nel 1978.

E poi ci sono indicazioni "personali" come quando Giovanni Paolo II nel 2004, nel libro delle sue memorie, dichiarò che rendeva 'grazie a Dio per la presenza e l’aiuto del cardinale Ratzinger, che è un amico fidato'. Il cardinale divenne Papa nel 2005.

La prima tappa dello studio lo scorso anno puntava i riflettori sui  Sinodi romani, i concistori e le congregazioni cardinalizie.

Ora si studia il conclave "luogo di valutazione della politica ecclesiale passata e della ricomposizione degli equilibri per il nuovo periodo a seguire. Studiando tutte le componenti in gioco (desideri e progetti dei cardinali, aspettative del popolo, interessi delle corti e dei governi, capacità degli ambasciatori ed esigenze dei tempi), si può giungere ad una valutazione non lontana dalla realtà delle cose. Gli indirizzi di un pontificato rispondono alle preoccupazioni del conclave che l’ha generato. Almeno nei primi anni di regno".

Uno sguardo preciso a quel governo universale della Chiesa esercitato nella Sede Vacante  attraverso la storia politica, religiosa, culturale, del diritto e delle istituzioni, del pensiero giuridico, delle rappresentazioni e dei simboli seguendo le linee di ricerca delle norme dei conclavi (dalla loro invenzione alla loro reiterazione fino al dettaglio dei dispositivi interni), i simboli (dal cerimoniale al significato degli spazi del Palazzo Apostolico Vaticano) e le ragioni di Stato e Chiesa tra politiche internazionali, ecclesiastiche, dichiaratamente religiose e a volte strettamente locali.

Per avere gli atti del primo convegno e quindi anche del secondo, ci vorrà del tempo. E' il limite delle istituzioni accademiche e di molti illustri studiosi, un po' "fuori" dalla realtà comunicativa perché giustamente più attenti a quella universitaria.

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La pontificia Università Gregoriana trasmette questi eventi in streaming sul suo canale you tube, e poi li edita per l'archivio. On line c'è il convegno dello scorso anno. E a breve nello stesso canale arriverà anche quello sulla Sede Vacante.