Advertisement

Cina, il Cardinale Chow visita il Guandong

Dopo la storica visita a Pechino, il vescovo di Hong Kong prosegue nel suo lavoro di ponte con la Chiesa nella Cina continentale e dal 22 al 26 aprile è stato in Guandong

Cardinale Chow in Guandong | Un momento della visita del Cardinale Chow in Guandong | Sunday Examiner Cardinale Chow in Guandong | Un momento della visita del Cardinale Chow in Guandong | Sunday Examiner

Una visita in Guandong, per proseguire il ruolo di ponte con la Chiesa della Cina continentale. Il Cardinale Chow, vescovo di Hong Kong, è stato nelle diocesi di Guangzhou, Shanthou e Shenzhen dal 22 al 26 aprile, in un viaggio che per scopi e intenti ricalca quello effettuato a Pechino circa un anno fa, che tra l’altro ha avuto una visita di restituzione del vescovo di Pechino Li Shan a novembre 2023.  

La notizia della visita è stata data dal Sunday Examiner, la pubblicazione della diocesi di Hong Kong, lo scorso 3 maggio, e sottolineava come la delegazione avesse cercato di rafforzare la loro comprensione reciproca e di esplorare opportunità di futura cooperazione.

Oltre al Cardinale Chow, la delegazione di Hong Kong è stata composta dall’ausiliare, il vescovo Joseph Ha Chi-shing e dai vicari generali Peter Choy Wai-man, Paul Kam Po-wai e Joseph Chan Wing-Chiu.

La visita in Guandong, ha spiegato l’Examiner, non è stata annunciata né pubblicizzata perché aveva solo “lo scopo di rendere le diocesi della Cina del Sud più vicine”. Sempre secondo il periodico di Hong Kong, il Cardinale Chow è rimasto colpito dal fatto che un sacerdote del Guandong ha da seguire un enorme numero di parrocchie. Ad esempio, nella diocesi di Shantou ci sono solo due sacerdoti per 32 parrocchie.

Tra i temi delle conversazioni tra le delegazioni, il ministero giovanile, il catechismo e le questioni della famiglia, ma anche aspetti differenti come la devozione e l’impegno del laicato cattolico, il significato di sostenere il matrimonio cattolico, l’importanza della cura della casa comune.

Advertisement

Interessante che Chow abbia fatto un parallelo tra la Chiesa in Guandong e la Chiesa in Vietnam, perché entrambe hanno continuato a lavorare sotto il giogo comunista per molti anni e hanno funzionato bene. Come si sa, il Vietnam è a un passo dalle piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede, e l’accordo per la nomina dei vescovi con la Santa Sede, meno pubblicizzato di quello con la Cina, ha dato i suoi frutti. È anche vero che, per arrivare a questi risultati, si è stabilita una commissione bilaterale che ha avuto dieci incontri, e che comunque il governo vietnamita considera il peso della comunità cattolica nel Paese in maniera differente da quello cinese.

Secondo il Cardinale Chow, l’esempio da seguire è quello di Matteo Ricci e del suo dialogo rispettoso con la cultura locale della Cina. A questo proposito, il cardinale ha incoraggiato “la gente di Hong Kong a invitare i loro fratelli e sorelle a riunirsi a Hong Kong e a viaggiare nella Cina continentale. Visitiamoci l’un l’altro e creiamo più chance di conoscerci. È un segno di famiglia”.

In questo senso, una parte importante delle conversazioni si è concentrata su come migliorare le cooperazioni tra la diocesi di Hong Kong e le diocesi nella Cina continentale.

Il 23 aprile, la delegazione ha visitato la Cattedrale del Sacro Cuore di Gesù a Guangzhou, e il cardinale Chow ha celebrato la Messa con i tre vescovi locali - mons. Gan Junqiu di Guangzhou, mons. Su Yongda di Zhanjiang (Beihai) e mons. Huang Bingzhang di Shantou. Quindi, nello stesso giorno, la delegazione di Hong Kong ha visitato il mausoleo di Huanghuagang costruito nel 1912 per commemorare le 72 vittime della rivolta contro la dinastia Qing. Il 25 aprile, la delegazione di Hong Kong ha visitato chiesa della Sacra Famiglia e alla chiesa di San Rocco in Shantou.