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Cina, lutto nell’Episcopato: si è spento Monsignor Casimiro Wang Milu

Bandiera cinese durante un Angelus |  | Alexey Gotovsky, CNA Bandiera cinese durante un Angelus | | Alexey Gotovsky, CNA

Monsignor Casimiro Wang Milu, Vescovo emerito di Tianshui, nella provincia di Gansu (Cina Continentale), si è spento alle ore 0,55 del 14 febbraio corrente, all’età di 74 anni. Ne dà notizia la Sala Stampa della Santa Sede. Umile, zelante e caritatevole, viene ricordato per il suo zelo generoso. Un gran numero di fedeli ha reso omaggio alla salma e ha partecipato ai funerali, celebrati il 18 febbraio.

Nei primi giorni di gennaio era stato ricoverato in ospedale a Gan’gu, ma il 16 dello stesso mese le sue condizioni si erano aggravate a causa di un’emorragia cerebrale. Dopo due interventi chirurgici ed un miglioramento iniziale, sono subentrate nuove complicazioni: egli è stato trasferito all’ospedale provinciale di Lanzhou, dove le terapie non hanno purtroppo avuto effetto.

Il Presule era nato il 24 gennaio 1943 a Daxiangshan, nel distretto di Gan’gu, da una fervente famiglia cattolica. L’attuale Vescovo Ordinario della Diocesi, Mons. Giovanni Wang Ruowang, è un suo fratello minore.

Alcuni cenni biografici riportati nel comunicato della Santa Sede: nel 1956 Mons. Wang Milu era entrato nel Seminario del Sacro Cuore a Tianshui. Durante la rivoluzione culturale venne arrestato e condannato a tre anni di prigione. Il 16 luglio 1980, poco tempo dopo la liberalizzazione delle attività religiose, ricevette l’ordinazione sacerdotale. Pochi mesi dopo, il 28 gennaio 1981, fu consacrato Vescovo di Tianshui da Mons. Pietro Giuseppe Fan Xueyan, Vescovo di Baoding. Nel 1983 venne ancora arrestato e condannato a dieci anni di reclusione per la sua attività pastorale. Nel 1993 riprese la guida della Diocesi. Il 25 luglio 2003 accettò di rinunciare al governo pastorale diocesano.

 

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