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Cinque cose da sapere sul Concilio Vaticano II

Ecco le cose da sapere sulla storia del concilio e sul Vaticano II

Il primo Concilio di Nicea in un'icona ortodossa |  | Wikipedia Il primo Concilio di Nicea in un'icona ortodossa | | Wikipedia

Il Concilio Vaticano II oggi compie 60 anni. Ma quali sono le cose importanti da sapere su questa "assemblea epocale"? Ce ne sono cinque.

Quale è lo scopo principale di un concilio ? Un Concilio prende decisioni in materia di legislazione ecclesiastica, dottrina e liturgia, ma per essere valide le sue decisioni devono essere approvate dal Papa che resta il capo assoluto della Chiesa cattolica. In tutto la Chiesa cattolica ha tenuto 21 Concili Ecumenici in 1700 anni. Giovanni XXIII aveva indicato come scopo del Concilio Vaticano II quello di "approfondire ed esporre" la "dottrina certa e immutabile" della Chiesa. Il Vaticano II pose le premesse del nuovo cammino della Chiesa nella società contemporanea.

Qual è stato il primo concilio ecumenico? Il concilio di Nicea, tenutosi nel 325, è stato il primo concilio ecumenico cristiano. Fu convocato dall'imperatore Costantino a Nicea, il quale intendeva ristabilire la pace religiosa e raggiungere l'unità dogmatica. Un'ulteriore decisione del concilio fu stabilire una data per la Pasqua, la festa principale della cristianità. Il concilio stabilì che la Pasqua si festeggiasse la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera. Il documento conclusivo venne firmato prima dal rappresentante imperiale Osio di Cordova, e poi dai rappresentanti del papa, perchè Papa Silvestro non vi partecipò di persona.

Quali sono state le principali innovazioni del Vaticano II? Non è semplice rispondere interamente a questa domanda, ma le principali innovazioni furono quelle riguardanti la liturgia. Il Concilio Vaticano II ha introdotto nelle celebrazioni le lingue parlate, ha rinnovato i riti, ha promosso le concelebrazioni. Con le riforme venute dopo il Concilio sono stati girati gli altari e i messali sono stati integralmente tradotti nelle lingue moderne (prima la Messa era celebrata in latino). Il Concilio Vaticano II ha permesso l’adozione di mezzi musicali e linguaggi musicali ( nasce la messa cantata ) e ha investito i laici di un nuovo e più partecipato ruolo nella Chiesa. Anche il Sant'Uffizio cambiò nome, e iniziò a chiamarsi Congregazione per la dottrina della fede. Infine, gli altri culti vennero in qualche modo riconosciuti: si apriva la stagione dell'ecumenismo, cioè del dialogo con le altre religioni.

Che differenza c’è tra sinodo e concilio? I concili sono "assemblee legalmente convocate di dignitari ecclesiastici ed esperti teologici allo scopo di discutere e regolamentare questioni relative alla dottrina e alla disciplina della Chiesa". Il Concilio ecumenico o universale è quello cui partecipano, con titolo di padri conciliari, tutti i vescovi della Chiesa per definire questioni fondamentali. Nella storia della Chiesa, invece i sinodi venivano in genere tenuti a livello locali in varie regioni del mondo per affrontare questioni disciplinari relative a quelle zone. Il Sinodo dei Vescovi è un’istituzione permanente della Chiesa cattolica. Sempre di riunioni si tratta, però, e infatti i due termini “sinodo” e “concilio” nei secoli passati erano proprio usati come sinonimi. Questo ha dato origine a un equivoco particolare. Papa Giovanni Paolo II ha definito il Sinodo come "un'espressione e uno strumento particolarmente fecondi della collegialità dei Vescovi".

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Perchè si chiama concilio ecumenico? Il Vaticano II fu un vero e proprio Concilio "ecumenico": raccolse quasi 2500 fra cardinali, patriarchi e vescovi cattolici da tutto il mondo. La diversità non era più rappresentata dalle sole Chiese cattoliche di rito orientale, ma anche dalle Chiese latino-americane e africane, che chiedevano maggiore considerazione per la loro "diversità". Non solo: al Concilio parteciparono per la prima volta, in qualità di osservatori, anche esponenti delle altre confessioni cristiane diverse da quella cattolica, come ad esempio quelle ortodosse e protestanti. Il Concilio di Trento si è denominato ecumenico come pure il Concilio Vaticano I e il Concilio Vaticano II.