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Dalle diocesi, dopo l'assemblea generale i vescovi preparano l' Avvento

L'ingresso in diocesi del nuovo arcivescovo di Ascoli Piceno Giampiero Palmieri

Il vescovo Giampiero Palmieri quando era Vicegerente della Diocesi di Roma  |  | romasette Il vescovo Giampiero Palmieri quando era Vicegerente della Diocesi di Roma | | romasette

I vescovi italiani questa settimana si sono ritrovati a Roma per l’assemblea generale straordinaria della Cei che si è conclusa giovedì mattina con una conferenza stampa del presidente, il card. Gualtiero Bassetti.  

E domani la diocesi di Ascoli Piceno sarà in festa per l’ingresso del nuovo vescovo, Gianpiero Palmieri. Tutto definito il programma per questo evento. Un  “ingresso diffuso” che si svolgerà in più momenti, tutti altamente significativi. Il programma inizierà domenica mattina nei luoghi che più hanno sofferto le ferite del sisma del 2016/2017 e in cui si sta, faticosamente, iniziando il processo di ricostruzione. Alle 9 il vescovo – che vuole iniziare il suo magistero nella diocesi marchigiana da qui - si troverà ad Arquata del Tronto accolto dalla comunità arquatana a cui si uniranno rappresentanti delle parrocchie della zona del montegallese, del Fluvione e dell’acquasantano.Dopo aver ascoltato le opportunità e le criticità del territorio, il presule rivolgerà un breve saluto alla Comunità per poi partire alla volta di Villa Pigna dove sarà accolto da rappresentanti di tutte le parrocchie della Vicaria del Marino. Partirà, poi, alla volta di Pagliare per un incontro con le comunità della Vallata del Tronto e di Offida.

Nel pomeriggio un incontro particolarmente significativo e nuovo: nella Sala della Vittoria della Pinacoteca civica appuntamento con tutte le autorità civili (tra cui tutti i 20 sindaci dei comuni della diocesi) e militari della Città e del territorio. Nello stile dell’ascolto che caratterizza mons. Palmieri, non vuole essere “un incontro formale ma un conoscere le opportunità e le criticità del territorio piceno per avviare un dialogo costruttivo che, pur nel rispetto degli specifici ruoli, continuerà negli anni futuri per il bene della comunità”, spiega la diocesi.

Successivamente in Piazza Arringo il  saluto ufficiale del sindaco di Ascoli Piceno e l’omaggio della Quintana. E alle 16,30 l’ingresso in Cattedrale accolto dal parroco don Luigi Nardi che gli porgerà il crocifisso da baciare: è “il segno dell’affetto nell’Amore crocifisso e risorto, che dona salvezza”. Poi, attraversando la navata centrale, si recherà in presbiterio e da lì in sagrestia da cui avrà inizio la celebrazione eucaristica. 

Nel suo primo messaggio il nuovo vescovo scrive con semplicità: "non è la prima volta che il Vescovo di Ascoli Piceno viene da Roma. In realtà anche sant’Emidio, pur originario di Treviri, esercitava il ministero sacerdotale a Roma e venne inviato a portare il Vangelo ai Piceni dopo essere stato consacrato vescovo da Papa Marcellino. Quindi, come vedete, la storia si ripete! Spero che perdonerete la mia “romanità” (e l’accento mi tradirà tante volte) sapendo che le mie origini sono nelle Marche, nella città di Camerino. Una parte della mia famiglia vive ad Ascoli".

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Domani anche l’avvio del nuovo anno liturgico con la prima domenica di Avvento. Tante le iniziative in diverse comunità ecclesiali diocesi. Nelle diocesi di Pesaro, Urbino e Fano i giovani vivranno la Giornata mondiale della gioventù con un appuntamento in programma questa sera presso la chiesa di Santa Maria Goretti a Fano con una veglia d’Avvento sul tema “Alzati! Svegliati!” a cui seguirà un momento di festa e di fraternità all’esterno della chiesa.

A Sessa Aurunca l’Ufficio della pastorale familiare diocesano apre il suo cammino pastorale sinodale dal titolo “La famiglia in cammino” con un momento presieduto dal vescovo Orazio Francesco Piazza. Il periodo di Avvento è invece iniziato nella diocesi di Milano che segue il rito ambrosiano. Domenica, infatti, si celebra la III domenica di Avvento. Come ogni anno l’arcivescovo ambrosiano Mario Delpini, scrive una lettera di auguri immaginando che quest’anno a scrivere fosse la “Mamma di famiglia”, Gianna Beretta Molla. Si rivolge così, attraverso una serie di lettere “firmate” dalla Santa, alle persone che si preparano a festeggiare il Natale: la nonna, la ragazzina, il bambino vivace, il medico, il sindaco, il parroco, lo straniero… per concludere con un pensiero dedicato a chi il giorno della festa lavorerà. Titolo della lettera: “Cari amici vi scrivo… Lettere immaginarie di santa Gianna per il Natale in famiglia”.