Roma, sabato, 28. gennaio, 2023 10:00 (ACI Stampa).
Il mese di Gennaio di ogni anno inizia con la Giornata Mondiale della Pace e per l’intero mese sono tante le iniziative che vengono promosse sia alla vigilia del primo giorno dell’anno – con la Marcia nazionale della Pace - che in tanti momenti. E l’ultima domenica del mese la “Carovana della Pace” che arriva a piazza San Pietro per partecipare alla preghiera mariana dell’Angelus promossa dall’Azione Cattolica Ragazzi di Roma insieme agli educatori, ai genitori e con i coetanei delle scuole e delle parrocchie della città. Tema “Allenati alla Pace!”.
Si inizia presso i Giardini di Castel Sant’Angelo e poi il corteo fino alla piazza guidati dal vicario del papa per la diocesi di Roma, il card. Angelo De Donatis. Dopo l’Angelus, nella vicina parrocchia di San Gregorio VII, il pranzo, giochi a tema e la conclusione della giornata con la Santa Messa presieduta da don Alfredo Tedesco, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile e assistente ecclesiastico dell’Acr romana. “Da oltre 40 anni – spiega la responsabile diocesana Marilena Pintagro – nel Mese della Pace i ragazzi si impegnano in prima persona per essere testimoni contro ogni tipo di violenza e sopraffazione, dalle liti fra i singoli ai conflitti fra le nazioni, gridando letteralmente alla città il loro desiderio di Pace: un desiderio che è diventato particolarmente urgente e attuale nell’ultimo anno”. Iniziative di pace, in un momento come questo con tante guerra nel mondo ed una, in Ucraina, particolarmente sentita alle porte dell’Europa, si svolgeranno in tante diocesi italiane.
Nel Triveneto le diocesi di Vicenza, Padova e Treviso marceranno insieme con i loro vescovi da Fellette di Romano d’Ezzelino a Bassano del Grappa a quasi un anno dall’inizio della guerra in Ucraina e senza dimenticare gli oltre 30 conflitti nel mondo. “Terre di pace” è il titolo della manifestazione che si svolgerà in una zona di confine tra i loro rispettivi territori, per esprimere così simbolicamente “il desiderio di imparare a camminare assieme e a essere abitanti di luoghi di incontro e non solo gente di passaggio in territori confinanti”. Diverse le tappe con proposte già dal mattino, differenziate per diocesi di appartenenza. Un primo gruppo di giovani dell’Azione cattolica e di Scout della Diocesi di Treviso si ritroverà alle 9.30 nella chiesa di Casoni di Mussolente (provincia di Vicenza e diocesi di Treviso) dove insieme rifletteranno e pregheranno per la pace e sul contributo che ciascuno può dare per costruire un mondo più giusto, fraterno e accogliente. Insieme a loro il vescovo di Treviso mons. Michele Tomasi e il filosofo Lorenzo Biagi. Risuona il monito di papa Francesco: «La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità».
Da qui il gruppo partirà alle 13.30 per ritrovarsi, a Fellette, con i partecipanti provenienti dai territori delle Diocesi di Padova e Vicenza. Attorno alle ore 14.15 il ritrovo di tutti i partecipanti che percorreranno a piedi e raggiungeranno, dopo aver percorso circa 5 chilometri, il PalaDue di Bassano del Grappa dove i vescovi Claudio Cipolla di Padova, Giuliano Brugnotto di Vicenza, e Michele Tomasi di Treviso concelebreranno la santa messa (con loro anche il vescovo di Beira in Mozambico, Claudio Dalla Zuanna) per invocare il dono della pace.
Sempre domani a Mottola, nella diocesi di Castellaneta, la Marcia della pace organizzata dall’Azione Cattolica diocesana guidata dal vescovo Sabino Iannuzzi che presiederà una liturgia eucarisitca nella parrocchia di San Pietro Apostolo. Ad Oppido Lucano, nella diocesi di Acerenza, Giornata diocesana della pace promossa dall’Azione cattolica ragazzi con una marcia che si concluderà in cattedrale dove il vescovo Francesco Sirufo presiederà la celebrazione eucaristica e nel pomeriggio, al palazzetto dello sport, il “Grande gioco della pace…”, momenti di incontro, festa e scambio del dono dell’amicizia. Nella diocesi di Gorizia oggi incontro di riflessione sul tema della pace a Gradisca d’Isonzo: titolo “Il costo della pace: da Abdia ai giorni nostri”. La relazione è affidata a padre Luciano Larivera, direttore del Centro culturale Veritas di Trieste e fino a dicembre scorso segretario per gli Affari europei presso il Jesc (Jesuit european social centre, Bruxelles).
