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Dalle diocesi, l'impegno di vescovi sacerdoti e laici per la catechesi

I catechisti delle diocesi italiane si ritroveranno, per il loro convegno nazionale, la prossima settimana in Calabria

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L’annuncio del messaggio cristiano è il principale scopo del catechismo sia dei bambini che degli adulti. In ogni parrocchia esiste un gruppo di persone che preparano ai sacramenti o che seguono gli adulti e le famiglie in un percorso di catechesi.

I catechisti delle diocesi italiane si ritroveranno, per il loro convegno nazionale, la prossima settimana in Calabria. Ad ospitarli, dal 15 al 17  giugno Scalea, in provincia di Cosenza, dove arriveranno i direttori degli Uffici catechistici e i membri delle equipe diocesane per confrontarsi sul tema “Il Kerygma nella catechesi, ovvero l’annuncio fondamentale della fede cristiana: il mistero della morte e risurrezione di Cristo”.

“La catechesi è l’onda lunga della Parola di Dio per trasmettere nella vita la gioia del Vangelo. Grazie alla narrazione della catechesi, la Sacra Scrittura diventa ‘l’ambiente’ in cui sentirsi parte della medesima storia di salvezza, incontrando i primi testimoni della fede”, ha detto papa Francesco ai partecipanti all’incontro organizzato in occasione del 60° anniversario dell’istituzione dell’Ufficio Catechistico della Cei.

La tre giorni sarà aperta dal saluto del vescovo di San Marco Argentano-Scalea, Stefano Rega e dall’ introduzione di mons. Valentino Bulgarelli, direttore dell’Ufficio nazionale. Seguiranno gli interventi di don Andrea Ciucci, coordinatore di segreteria della Pontificia Accademia per la Vita, Elena Granata, docente al Politecnico di Milano, mons. Antonio Pitta, docente alla Pontificia Università Lateranense. Venerdì 16 si aprirà con la Messa presieduta dall’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Claudio Maniago. Seguirà la relazione di don Paolo Mascilongo, referente per l’Apostolato Biblico della diocesi di Piacenza-Bobbio, e di don Alberto Zanetti, aiutante di studio dell’Ufficio nazionale della Cei. Il pomeriggio sarà dedicato invece ai laboratori coordinati da don Francesco Vanotti, delegato per la catechesi della Lombardia.

La Messa celebrata dall’arcivescovo Fortunato Morrone, presidente della Conferenza Episcopale Calabra, aprirà la sessione conclusiva alla quale interverrà il vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla, presidente della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi mentre a tirare le conclusioni sarà mons. Bulgarelli. Ma l’impegno degli uffici diocesani non si ferma qui. Tra un mese, dal 16 al 23 luglio, si svolgerà a Asolo (Tv) - dal 16 al 23 luglio 2023 - la Scuola nazionale per formatori all’evangelizzazione e alla catechesi.

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L’iniziativa, sostenuta dall’Ufficio Catechistico Nazionale, è un punto di riferimento qualificato per la formazione dei catechisti e degli operatori pastorali delle diocesi italiane. La richiesta di formazione continua ad animare – spiega una nota - la realtà degli annunciatori e catechisti. Tema di quest’anno sarà l’“identità dell’annunciatore” per poi proporre nel prossimo anno le “modalità dell’annuncio”: “continuiamo questo servizio perché ne vediamo la bontà della formula e l’efficace ricaduta sui singoli e sulle équipe diocesane. Per queste particolarmente utile risulta il tirocinio inserito nel cammino della settimana formativa. Nei giorni scorsi si è svolto, invece, un seminario di studi del Settore dell’Apostolato Biblico dell’Ufficio catechistico nazionale della Cei  durante il quale sono state presentate proposte di catechesi biblica.